ATEGODITODEVAGHE

"SONO UN PILOTA, NON UN CALCIATORE"


"Mi sono fracassato la faccia sul manubrio. Il mio occhio sanguinava molto e non mi sentivo bene. Non ero sicuro di farcela nella seconda manche ma siamo piloti, non calciatori, così sono andato." Parole, ad effetto, del belga Jeremy Van Horebeeck, classe 1989 e pilota nel Mondiale Motocross per il team Yamaha Factory Racing MX. Arrivato sul circuito di casa dopo la vittoria di Locket (Repubblica Ceca), Van Horebeeck voleva assolutamente vincere anche a Lommel, sia per festeggiare davanti ai suo fan, ma soprattutto per cercare di acchiappare il leader della classifica generale Tony Cairoli a quattro round dal termine. In gara 1 il belga atterra male dopo un salto, sbattendo violentemente la faccia contro il metallo del manubrio e procurandosi una ferita all'arcata sopraccigliare destra. Dopo la prima manche si fa applicare cinque punti e torna in pista a lottare. La vittoria è andata a Cairoli, sempre più avviato verso l'ottavo titolo in carriera, ma l'eroe della giornata è stato Jeremy. (CORRIERE DELLO SPORT)