ATEGODITODEVAGHE

NUOVI IDOLI


Zdravkov Levidzhov ce l'ha fatta. Addio al vecchio, noioso nome bulgaro imposto dalla legge e dai genitori per un nome nuovo di zecca, quello dei suoi sogni: Manchester United. Non è uno scherzo, questo 50enne ha davvero lottato per dieci anni con i tribunali bulgari per potersi chiamare signor Manchester United. L'incredibile storia, già raccontata in un documentario indipendente ("My mate Manchester United") è stata ripresa dal Sun. E Zdravkov è andato oltre: non solo ha cambiato il suo nome, ma sulla spaziosa fronte si è tatuato lo stemma del Manchester United. La svolta nella vita di questo super tifoso dei Red Devils cambia negli ultimi minuti della finale di Champions del 1999. Fino a quel giorno Zdravkov aveva vissuto in modo relativamente tranquillo la sua passione per il calcio, circondato dall'anziana madre e dal fedele gatto Beckham. Ma con la sua amata squadra sotto di un gol Zdravkov pronuncia la fatidica frase: "Se vinciamo cambio il mio nome in Manchester United". Era ubriaco? Forse, ma lo United alza la coppa e Zdravkov mantiene la parola. Lotta dieci anni con la giustizia bulgara fino a ottenere il cambio del nome. Per rendere più credibile la sua tesi (?) si tatua lo stemma sulla fronte, una mossa che spiazza definitivamente i giudici che finalmente accolgono la richiesta del tifoso bulgaro che oggi può dire: "Il mio nome è United, Manchester United". Solo che James Bond non aveva il numero 007 tatuato in fronte.(SPORTMEDIASET)