ATEGODITODEVAGHE

LA CHAT DI WHATSAPP PER I CALCIATORI IN PRESTITO


"Va in prestito perché ha bisogno di giocare". E'uno dei ritornelli di fine mercato, quando le squadre hanno bisogno di sfoltirela rosa e "sbolognare" gli esuberi. Di giocatori in esubero,quest'estate, il Chelsea di Josè Mourinho ne aveva a dismisura e ne ha mandatiin prestito ben 34, sparsi in tutta Europa dal Portogallo alla Turchia.Difficile seguirli tutti, complicato valutarne prestazioni, infortuni erisultati di squadra. E allora è nata la brillante iniziativa del club di RomanAbramovic: creare una chat di gruppo su WhatsApp per comunicare con i giocatorie condividere con loro la vita lontano dalla casa madre Stamford Bridge. Cuadrado(Juventus), Chalobah (Napoli), Salah (Roma), Perica (Udinese), Wallace (exInter, oggi al Carpi), Van Ginkel (ex Milan, ora allo Stoke City), Piazon(Reading), Michael Hector (Reading), Marko Marin (Trabzonspor), Moses (WestHam), Pasalic (Monaco), Atsu (Bournemouth), ma soprattutto Patrick Bamford. E'infatti il 22enne attaccante, in prestito al Crystal Palace, a rivelare al Sunl'esistenza della chat: "E' stata creata dallo stesso club, ed è cosìattiva che ci fa scaricare la batteria ogni volta! Se qualcuno segna o fa bene- aggiunge Bamford - il club manda un messaggino a tutto il gruppo". Oltrealla chat, il Chelsea ha fornito ai propri talenti anche un sopportopsicologico: "Abbiamo a disposizione anche uno psicologo che ci seguepasso passo".