Detto fatto! Come richiesto dal Melli, ecco i due scatti in mio possesso relativi a Padova-Vicenza della stagione 93/94, l'ultimo derby giocato all'Appiani. Cerato chiuso in casa dal padre quella sera così come assente è stato il Melli (credo) alle prese col servizio militare. Chiunque ha partecipato a questa trasferta (intelligentemente disputata in notturna di sabato sera) l'ha definita come la più "distruttiva": sassi e qualsiasi tipo di oggetto contundente lanciati ovunque, vetrine infrante con le biciclette, gente che saltava sopra alle macchine, ecc. ecc. nel tragitto a piedi dalla stazione sino al vecchio stadio di Padova, situato vicino a Prato della Valle perciò nel centro della città. Durante la gara dal settore ospiti spunta lo striscione casalingo del gruppo portante della curva padovana, HELLS ANGELS GHETTO, rubato qualche anno prima dai vicentini e che viene bruciato in casa del nemico, un affronto troppo grande per i padroni di casa che tentano invano di invadere il campo e di raggiungere i rivali dall'esterno provocando solo una temporanea sospensione della gara a causa dei numerosi lacrimogeni sparati dalle forze dell'ordine per placare le ire degli ultras locali. A fine gara, per raggiungere il corteo biancorosso e farsi così "giustizia", i biancoscudati arrivano anche ad incendiare delle macchine nel tentativo di bloccarlo; questo insieme di episodi porterà allo scioglimento del gruppo leader padovano, messo alla gogna dalle forze dell'ordine. Nellla prima foto, i vicentini sistemati nel settore adiacente a quello effettivamente loro destinato, non in grado di contenere tutti i tifosi ospiti; nella seconda foto, invece, il famigerato striscione esposto e che verrà di lì a poco bruciato.
L'ARCHIVIO DI CERATO
Detto fatto! Come richiesto dal Melli, ecco i due scatti in mio possesso relativi a Padova-Vicenza della stagione 93/94, l'ultimo derby giocato all'Appiani. Cerato chiuso in casa dal padre quella sera così come assente è stato il Melli (credo) alle prese col servizio militare. Chiunque ha partecipato a questa trasferta (intelligentemente disputata in notturna di sabato sera) l'ha definita come la più "distruttiva": sassi e qualsiasi tipo di oggetto contundente lanciati ovunque, vetrine infrante con le biciclette, gente che saltava sopra alle macchine, ecc. ecc. nel tragitto a piedi dalla stazione sino al vecchio stadio di Padova, situato vicino a Prato della Valle perciò nel centro della città. Durante la gara dal settore ospiti spunta lo striscione casalingo del gruppo portante della curva padovana, HELLS ANGELS GHETTO, rubato qualche anno prima dai vicentini e che viene bruciato in casa del nemico, un affronto troppo grande per i padroni di casa che tentano invano di invadere il campo e di raggiungere i rivali dall'esterno provocando solo una temporanea sospensione della gara a causa dei numerosi lacrimogeni sparati dalle forze dell'ordine per placare le ire degli ultras locali. A fine gara, per raggiungere il corteo biancorosso e farsi così "giustizia", i biancoscudati arrivano anche ad incendiare delle macchine nel tentativo di bloccarlo; questo insieme di episodi porterà allo scioglimento del gruppo leader padovano, messo alla gogna dalle forze dell'ordine. Nellla prima foto, i vicentini sistemati nel settore adiacente a quello effettivamente loro destinato, non in grado di contenere tutti i tifosi ospiti; nella seconda foto, invece, il famigerato striscione esposto e che verrà di lì a poco bruciato.