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GLI ULTRAS A CONFRONTO CON LA SQUADRA:"NON ACCETTIAMO RESE"

Sono arrivati verso le 16.30 ad allenamento ormai terminato e hanno fatto sapere di voler parlare con la squadra. Una cinquantina i tifosi della curva Sud presenti ieri a Isola che hanno avuto un confronto duro ma assolutamente corretto con i giocatori. E i messaggi mandati alla squadra sono stati principalmente due. “Prima di tutto vogliamo sottolineare che sappiamo bene che la società è assente e che la cosa dura da tempo - spiega Christian Brojanigo - ma questo, sia ben chiaro, non è un alibi per i giocatori. La cosa che abbiamo voluto comunicare è che nelle ultime partite in campo la squadra ha dato zero, ha perso in maniera inaccettabile e quindi le cose devono cambiare". "A Vicenza nessuno chiede di non perdere mai - ha proseguito - ma c’è modo e modo. Se si perde dopo aver dato tutto fino all’ultima goccia di sudore, nessuno ha mai avuto niente da ridire. Ma sconfitte come quelle di Varese o come al Menti contro il Grosseto sono inaccettabili. Adesso ci sono alle porte due partite importanti e vogliamo vedere una reazione, vogliamo vedere la squadra lottare con la bava alla bocca. Gli allenatori sono finiti, alibi non ce ne sono più, spetta ai giocatori farci vedere sul campo una reazione vera, degna di tal nome“. Ma non ci si ferma qui. “L’altra cosa importante che vogliamo sia chiara è che noi non siamo rassegnati, noi vogliamo la salvezza e siamo pronti a lottare per centrarla. Per questo non accetteremo rese di nessun tipo e questo i giocatori, se non l’hanno compreso finora, lo devono capire subito“. Nessuno tra i giocatori ha replicato, solo Massimo Beghetto ha risposto con un “messaggio chiaro“, che si spera i giocatori del Vicenza sappiano trovare da stimolo per dare una svolta, una sterzata per centrare almeno l’ennesima tribolata salvezza.

(BIANCOROSSI.NET)