Post n°22745 pubblicato il
22 Giugno 2012 da
nickvi77
La corte di Cassazione ha confermato la sentenza della corte di Appello sulla morte dello studente ferrarese Federico Aldovrandi, condannando in via definitiva a tre anni e sei mesi per omicidio colposo, per eccesso nell´uso dei mezzi di contenimento, i quattro agenti di polizia Monica Segatto, Enzo Pontani, Paolo Forlani e Luca Pollastri. Il sostituto procuratore della Cassazione Gabriele Mazzotta aveva ricostruito quell´alba di botte, quattro contro uno, come «una sorta di delirio», descrivendo i quattro agenti come come «schegge impazzite». Aldovrandi, 18 anni, verso le sei del mattino del 25 settembre 2005, è stato fermato in un parco a Ferrara, dove abitava. I quattro poliziotti sono stati condannati per omicidio colposo, per aver ecceduto nell´uso della forza. Secondo l´accusa Federico è morto per arresto cardiaco a causa di un colpo subito, mentre per gli agenti è stata una morte improvvisa durante il fermo. «È un momento storico che cambierà la cultura giudiziaria» commenta il legale della famiglia Aldrovandi, Fabio Anselmo. «È un´aria di giustizia che vorrei si respirasse in tutti i tribunali del Paese, penso soprattutto a quelli che devono decidere dei casi di Stefano Cucchi, Giuseppe Uva e Michele Ferulli», ha esclamato, commosso il padre del giovane, Lino Aldrovandi, appena uscito dalla Cassazione. Per gli agenti, aggiunge l´avvocato, «tre anni sono stati indultati, sei mesi li dovrebbero fare», ma, aggiunge l´avvocato, «quale sarà il futuro di questi agenti chiedetelo al capo della polizia Manganelli e al ministro dell´Interno». Con la condanna definitiva, dice la mamma di Federico, «ora vediamo cosa faranno le istituzioni, io li sto aspettando».
(IL GIORNALE DI VICENZA)
Inviato da: Akriti Verma
il 30/07/2024 alle 08:07
Inviato da: Akriti Verma
il 30/07/2024 alle 08:06
Inviato da: SAVITA
il 24/07/2024 alle 10:18
Inviato da: Escorts in Delhi
il 20/06/2024 alle 12:02
Inviato da: Anamika Singh
il 09/05/2024 alle 15:03