Vicenza in diretta
Menu
Area personale
Ultimi commenti
« CIAO CALEFFA | FREDDURE » |
La corte di Cassazione ha confermato la sentenza della corte di Appello sulla morte dello studente ferrarese Federico Aldovrandi, condannando in via definitiva a tre anni e sei mesi per omicidio colposo, per eccesso nell´uso dei mezzi di contenimento, i quattro agenti di polizia Monica Segatto, Enzo Pontani, Paolo Forlani e Luca Pollastri. Il sostituto procuratore della Cassazione Gabriele Mazzotta aveva ricostruito quell´alba di botte, quattro contro uno, come «una sorta di delirio», descrivendo i quattro agenti come come «schegge impazzite». Aldovrandi, 18 anni, verso le sei del mattino del 25 settembre 2005, è stato fermato in un parco a Ferrara, dove abitava. I quattro poliziotti sono stati condannati per omicidio colposo, per aver ecceduto nell´uso della forza. Secondo l´accusa Federico è morto per arresto cardiaco a causa di un colpo subito, mentre per gli agenti è stata una morte improvvisa durante il fermo. «È un momento storico che cambierà la cultura giudiziaria» commenta il legale della famiglia Aldrovandi, Fabio Anselmo. «È un´aria di giustizia che vorrei si respirasse in tutti i tribunali del Paese, penso soprattutto a quelli che devono decidere dei casi di Stefano Cucchi, Giuseppe Uva e Michele Ferulli», ha esclamato, commosso il padre del giovane, Lino Aldrovandi, appena uscito dalla Cassazione. Per gli agenti, aggiunge l´avvocato, «tre anni sono stati indultati, sei mesi li dovrebbero fare», ma, aggiunge l´avvocato, «quale sarà il futuro di questi agenti chiedetelo al capo della polizia Manganelli e al ministro dell´Interno». Con la condanna definitiva, dice la mamma di Federico, «ora vediamo cosa faranno le istituzioni, io li sto aspettando».
(IL GIORNALE DI VICENZA)
Inviato da: Escorts in Delhi
il 20/06/2024 alle 12:02
Inviato da: Anamika Singh
il 09/05/2024 alle 15:03
Inviato da: Aliya
il 24/04/2024 alle 08:21
Inviato da: Mahipalpur Escorts
il 23/04/2024 alle 08:34
Inviato da: Urfi
il 23/04/2024 alle 08:34