ATEGODITODEVAGHE

GENTE PAZZA

ACERBIS HA GIA' CONFESSATO

Ha sostanzialmente ammesso le sue
responsabilità in tutti gli episodi a lui contestati Paolo Acerbis, portiere del Vicenza arrestato nell’ambito dell’inchiesta cremonese sul calcioscommesse. Il portiere è accusato di aver manipolato o cercato di manipolare numerose partite giocate quando militava nel Grosseto. I suoi avvocati hanno presentato istanza di scarcerazione. Ma con lui chiamato in causa nel calcio scommesse anche il Vicenza calcio. A leggere le carte degli inquirenti «Su di lui sono emersi elementi di chiarissima responsabilità», non ci sarebbero dubbi. In parole povere il portiere di riserva della squadra berica (solo una partita giocata quest’anno) avrebbe «combinato» alcune partite della sua ex squadra, il Grosseto. Dalle intercettazioni telefoniche tra gli slavi emerge uno spaccato inquietante: «Il portiere ha fame, vuole 3-4 pezzi (mazzette)». Il coinvolgimento del portiere però non si fermerebbe al passato, cosa che avrebbe lasciato fuori dall’inchiesta il Vicenza, ma prosegue anche dopo il 2010, anno in cui il giocatore ha iniziato a vestire, almeno virtualmente, la maglia biancorossa. Nell’ordinanza di arresto in carcere spuntano quattro partite dei biancorossi (Vicenza-Modena; Padova-Vicenza; Vicenza-Pescara e Vicenza-Empoli), per queste quattro partite Acerbis avrebbe contattato al cellulare uno dei capi della banda degli zingari (Hristiyan Ilievski). Molte le telefonate prima e dopo le gare. «Ciò consente di avanzare - scrive il gip - l’ipotesi che alcune dispute a cui ha partecipato la squadra del Vicenza possano essere state oggetto di interessi peculiari da parte del gruppo degli zingari». Ovviamente questa circostanza, al momento non proverebbe alcunché a danno della società, ma certamente imporrebbe agli inquirenti di vederci più chiaro, ovvero di capire se Acerbis ha in qualche modo contattato qualche altro compagno di squadra per cercare di addomestire le partite oggetto delle indagini.

(IL GIORNALE DI VICENZA)

VICENTINI A REGGIO CALABRIA

VICENZA GHETTO

NON TUTTO LUCCICA A VICENZA COME VOGLIONO FARCI CREDERE!

Nella foto presa da Facebook e che Alessio Sandoli mi ha gentilmente concesso di pubblicare, il portone azzurro è l'entrata dell'ex bowling, di fronte a Sartea. I residenti si continuano a lamentare ma non viene fatto nulla, ma qual è il motivo della protesta? Qua una persona (chiaramente in modo abusivo) si è messo anche il tappetino davanti e si è chiuso dentro con lucchetto, frequente è lo scambio di droga ma nonostante le segnalazioni nessuno è andato a verificare.

COMUNE DI VICENZA SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!

FRACKING E TERREMOTO

Non è in corso nessuna operazione di fracking né altre forme non convenzionali – per esempio l'estrazione del cosiddetto shale gas - di sfruttamento dei giacimenti di gas in Emilia Romagna e nemmeno sul resto del territorio nazionale. La smentita ufficiale arriva da fonti del Ministero dello sviluppo economico, che hanno tenuto a precisare che non sono state rilasciate autorizzazioni per pratiche di questo tipo e che – con ogni probabilità – non verranno rilasciate neanche in futuro. Con queste parole se ne va d’incanto anche l'ennesima bufala che è circolata in Rete a proposito del terremoto che ha colpito l'Emilia. Quella cioè che voleva che questo poco frequente evento sismico fosse stato causato da una serie di operazioni che venivano effettuate nel sottosuolo per conto delle società petrolifere. In particolare l’ira di Facebook si è scatenata contro un progetto, che al momento non è ancora partito, che prevede la realizzazione di un sito di stoccaggio del gas proprio nella stessa area dove in queste settimane si registrano le scosse sismiche più forti. In particolare, l’impianto dovrebbe essere realizzato a Rivara in provincia di Modena - proprio vicino a San Felice sul Panaro. Esattamente li in mezzo al cratere del terremoto. Sulla realizzazione dell’impianto c’erano state nel corso degli anni una serie di polemiche che avevano visto anche la stessa Regione Emilia Romagna dare parere contrario. Insomma c’erano tutte le condizioni perché il sito si prestasse a ulteriori strumentalizzazioni che, subito dopo le prime scosse dello scorso 19 maggio, sono arrivate. Sul Web sono cominciate a circolare immediatamente suggestioni e articoli che mettevano in correlazione l’evento sismico con l’impianto di stoccaggio che – occorre ribadirlo – al momento ancora non esiste in concreto, ma sta solo sulla carta. Alcuni si sono spinti anche più in là ipotizzando che nel sito fossero state messe in atto alcune tecniche di estrazione del gas e degli idrocarburi, come per esempio il fracking (fratturazione idraulica), o dello shale gas, che in altre aree del mondo vengono impiegate abitualmente ma che sono state – in alcuni contesti geologici particolari – accompagnate anche da fenomeni significativi, tra cui piccoli terremoti. Ma in cosa consiste il fracking? In parole semplici, si sfrutta la pressione di un fluido, generalmente acqua o gas, per creare e poi propagare una frattura in uno strato roccioso già trivellato e aumentare poi la quantità di idrocarburo estratto da un giacimento. A nulla è valso, nei giorni successivi alla scossa la smentita da parte della Erg, la società che vuole realizzare l’impianto che, in una nota ufficiale ha ribadito di non aver avviato nessuna  perforazione e “tanto meno con iniezione di gas”. La follia dei post vaganti ha continuato a dilagare sulla Rete, in una catena “mi piace-condividi” che va avanti ancora senza sosta e senza alcuna possibile forma di valutazione critica. Al punto che sul tema sono state anche presentate interrogazioni parlamentari e ora si attende la replica del Governo. Anche davanti alla smentita, comunque il popolo di Facebook ha continuato e ha allargato l’obiettivo: se non si è fatta a Rivara, ma magari questa operazione è stata fatta in qualche altro pozzo della pianura padana. “ Sui circa settemila pozzi presenti in Italia – spiegano fonti autorevoli del Ministero dello sviluppo – non è mai stata autorizzata nessuna tecnica di questo tipo. Ora sono altri i problemi a cui stiamo guardando. Ci preoccupiamo della sicurezza degli impianti soprattutto delle strutture di superficie che potrebbero aver risentito del terremoto. Fortunatamente non sembra ci siano problemi preoccupanti in questo senso”.

(WIRED)

LJAJIC ESCLUSO DALLA NAZIONALE

Adem Ljajic, l'attaccante della Fiorentina protagonista dello scontro con Delio Rossi, e' stato escluso dalla Nazionale serba per essersi rifiutato di cantare l'inno sabato scorso nell'amichevole con la Spagna. A deciderlo e' stato il neoct Sinisa Mihajlovic, che aveva appena fatto firmare a tutti i giocatori un codice di comportamento comprendente il cantare l'inno prima di ogni incontro. Ljajic e' originario del Sangiaccato, regione a maggioranza musulmana, e lui stesso e' musulmano.

(ANSA)

NUOVA FIAMMA PER BALOTELLI?

Veronica Angeloni, pallavolista classe '86.

CALCIOSCOMMESSE

Perquisizione dei Carabinieri a casa di Conte, ecco le immagini in esclusiva.

I PREZZI PER VICENZA-EMPOLI

Si informa che in occasione della partita di andata dei play-out Vicenza-Empoli, in programma domenica 3 giugno alle ore 20.45, il Club biancorosso ha varato delle tariffe a prezzo unico per i Settori di Tribuna Centrale, Distinti e Curva Sud e delle tariffe speciali riservate agli abbonati alla corrente stagione sportiva. Si ricorda infatti che la Tessera di Abbonamento Stagionale 2011-2012 non comprende la gara di playout per la quale è necessario l'acquisto del tradizionale biglietto.

Prezzi unici in tutti i Settori

Tribuna Centrale: prezzo unico euro 20; Junior euro 5

Distinti: prezzo unico euro 15; Junior euro 3

Curva Sud: prezzo unico euro 10; Junior euro 2

Prezzi riservati agli abbonati s.s. 2011/2012 (*Previa esibizione della tessera stagionale nei punti vendita al momento dell'acquisto)

Tribuna Centrale: prezzo unico euro 15; Junior euro 5

Distinti: prezzo unico euro 10; Junior euro 3

Curva Sud: prezzo unico euro 5; Junior euro 2

In virtù del grande afflusso di pubblico previsto e con la finalità di ridurre possibili disagi legati alle procedure tecniche di emissione del biglietto, si invitano tutti i tifosi ad acquistare i tagliandi con largo anticipo durante la settimana senza attendere le ultime ore usufruendo dei consueti punti vendita attivi in città e provincia.

Oltre alle normali ricevitorie sarà straordinariamente attiva anche la Biglietteria di Park Bassano nei seguenti giorni ed orari:

Mercoledì 30 maggio: dalle ore 15.00 alle ore 19.00

Giovedì 31 maggio: dalle ore 15.00 alle ore 19.00

Venerdì 1 giugno: dalle ore 15.00 alle ore 19.00

Orario continuato

Sabato 2 giugno: dalle ore 10.30 alle ore 19.00

Domenica 3 giugno: dalle ore 10.30 sino ad inizio della gara

TERREMOTO E PROBLEMI DI CONVIVENZA: PIATTO SBAGLIATO AL RAGU', ED E' IL CAOS

Le è stato servito per sbaglio un piatto di pasta con il ragù, e nel campo profughi si è scatenato un gigantesco e imbarazzante parapiglia. Protagonista una ragazza di religione islamica, che l’altra sera ha accusato la mensa e la gestione del campo uno di piazza Mercato, di avere appositamente provocato l’incidente. Circostanza ovviamente falsa, dal momento che la Protezione civile di Trento, supportata dall’associazione carabinieri e dalla Forestale, sta invece gestendo in modo impeccabile il campo tra i più problematici di quelli presenti sul territorio, che ospita circa 350 persone. «E pensare che qui siamo organizzati per fornire pasti specifici ai celiaci. La ragazza ha allungato il vassoio per un disguido», spiega uno degli addetti alla sicurezza. Giustificazione e rammarico non sono bastati: la giovane magrebina quando ha visto il ragù in un piatto che doveva essere al tonno ha iniziato ad urlare. In pochi istanti si sono radunati parecchi suoi parenti e il clima si è immediatamente surriscaldato, con l’accusa di avere deliberatamente orchestrato la somministrazione vietata dai costumi islamici. Così, ancora una volta, c’è voluta la pazienza e il peso delle forze in divisa per tornare alla normalità. Il tutto un paio di giorni dopo la rissa con accoltellamento tra magrebini, per la priorità nell’accesso a schede da 5 euro che Vodafone offriva nel campo. «Venendo in Emilia, francamente non ci aspettavamo di dover affrontare questo tipo di problematiche», commentavano ieri mattina alcuni dei volontari trentini del campo. Tra l’altro sempre ieri mattina è stata eseguita la seconda disinfestazione della tenda nella quale erano stati ospitati alcuni magrebini. Persone affette da scabbia, e immediatamente avviate all’ospedale. Al termine della seconda disinfestazione, eseguita da un gruppo specializzato di bonificatori arrivati da Venezia, la tenda sarà smontata e dovrà essere distrutta. Una operazione che sarà affidata al Comune di San Felice, dal momento che nè i trentini, nè i veneziani sono certo intenzionati a riprendersela.

(GELOCAL)

ONORE A MARTIN COLUSSI

Un tragico incidente automobilistico ha posto termine alla giovane vita di Martin Colussi. Il corpo del cestista, appena trentunenne, è stato ritrovato ieri all’alba da una pattuglia della polizia stradale di Spilinbergo. Questa ha notato lungo la statale 13, nel comune di Orcenico (Pordenone), i segni dell’uscita di strada di un’automobile e, a seguito, sono riusciti a rinvenire nelle acque del fiume Fiume la Volkswagen nera. Colussi a bordo della sua autovettura stava tornando alla sua abitazione a Casarsa; al momento l’orario dell’incidente non è stato ancora appurato. La guardia-ala era assai nota nell’ambiente cestistico per la sua lunga carriera spesa sui parquet delle serie minori, soprattutto in A2. Buon cecchino da tre, si era fatto apprezzare anche in Campania per le sue doti umane, oltre che tecniche, nella stagione sportiva 2010-2011 con la canotta della Juvecaserta. All’ombra della Reggia, Martin era arrivato da capitano della Pallacanestro Pavia e si era ritagliato uno spazio importante giocando con continuità in A1. L’ultima stagione l’aveva disputato in A2 con la Veroli Basket, squadra laziale a cui Colussi era legato da un contratto biennale. L’uscita di strada della vettura potrebbe essere stata determinata da un malore del conducente o da un colpo di sonno del ragazzo, ma su questo punto solo i rilevamenti del caso svolti dagli inquirenti potranno fornire ulteriori certezze.

(PUPIA)

PESCARA, A FUOCO IL BUS PER LA FESTA

Spiacevole fuori programma nei festeggiamenti per la promozione del Pescara in Serie A. Un incendio, provocato da un corto circuito, ha distrutto il pullman scoperto che, con la squadra a bordo, doveva attraversare la citta' dalle 16. Il mezzo, noleggiato a Roma dalla societa' biancazzurra, ha preso fuoco durante il viaggio verso Pescara sull'A24, presso Tivoli. Illeso il conducente. La societa' ha noleggiato immediatamente un altro mezzo e il tour della squadra in citta' verra' quindi ritardato.

(ANSA)

IL SOGNO CONTINUA!!!!

Se qualcuno aveva storto il naso, davanti al botteghino del "Curti", per l'esoso costo del biglietto, fissato a cinque euro dalla Federzione, si è dovuto ricrede, perchè questo ennesimo derby stagionale del Tesina, ha regalato emozioni a non finire per tutti i 120 minuti e più della gara. Sorride quindi il Bertesina, che con il pareggio ed una migliore posizione in regular season, stacca il pass per la finalissima per il salto di categoria,di domenica prossima a Brogliano, ma l'onore delle armi, va riconosciuto, anche al Prix Bertesinella, che ha dimostrato, se ce ne fosse stato ancora bisogno, di essere squadra caparbia e capace di non mollare mai. Dopo nove minuti, mister Di Stefano, deve ridisegnare subito l'impianto difensivo, per un infortunio alla caviglia di Corrà, al suo posto entrerà Sarro. Al 16° è Luccon ad impensierire Simoni che abbranca la sfera con un tuffo plastico. Passano quattro minuti è l'ottima incursione in area di Piaserino, viene stoppata da Gabrele, che sventa con il corpo una conclusione insidiosissima. Il Bertesina non perviene e la squadra ospite passa in vantaggio al minuto 23, cross dall'out destro di Pellanda e per Luccon, inspiegabilmente, lasciato con troppa libertà in area, è un gioco da ragazzi infilare Simoni di testa. Il Bertesina prova a reagire, punizione di Angius e Riccardo Vezzaro, non arriva di un soffio all'appuntamento di testa, e poi Togola a regalare un ottimo pallone in piena area, ma Koffi non è lesto ad inserirsi a pochi metri dalla linea di porta. Il tecnico del Bertesina, Versolato, ad inizio ripresa cambia l'evanescente Priante con Simionato e sposta Togola più avanti sulla corsia di destra. Sarà la mossa vincente della gara. Infatti, non passano nemmeno trenta secondi dalla ripresa della partita, che il liberiano, sfodera una bomba di sinistro, che si va ad infilare in rete alle spalle dell'estrefatto Pavan. Un eurogoal davvero spettacolare. E' un Bertesina-show, al 50° Simionato è barvissimo a servire su un piatto d'argento un pallone invitante per Sanna, che tutto solo, sbaglia la conclusione. Passano sessanta secondi e il Bertesina passa in vantaggio con Koffi, che riesce dopo aver scartato alcuni avversari, compreso il portiere Pavan a depositare in rete, per il tripudio dei sostenitori bianco-azzurri. Al 57° è Gasparini a fornire un prezioso assist a Togola, che calcia però di poco fuori. 58° conclusione di Simionato è Pavan è costretto alla parata in due tempi, non senza difficoltà. Il Bertesinella annaspa e si fa vedere con le conclusioni di Piaserino e Luccon, che trovano sempre attento l'estremo difensore Simoni. Al 66° Togola getta in mezzo una palla per Gasparini, che in scivolata, non riesce ad impattare a pochi metri dalla linea di porta. Un minuto dopo è Simionato direttamente su punizione a sfiorare il aplo alla destra di Pavan. Minuto 75, invenzione di Riccardo Vezzaro, che nasconde letteralmente il pallone ad un avversario, l'inserimento di Spadilliero e la successiva conclusione termina a lato. Il Bertesina macina azioni su azioni ed è ancora Simionato al 79° a calciare fuori di un niente. Il Bertesinella cerca di respirare prima con una punizione di Piccolo, bloccata da Simoni, poi ancora Luccon con la palla che termina a lato. All' 85° è Gabrele a salvare sulla linea di porta, dopo un uscita sventurata al limite di Simoni e nel capovolgimento di fronte, un Simionato spettacolare, vede la sua conclusione con il portiere Pavan battuto respinta anch'essa  sulla linea. 92° il Bertesina colpisce il palo con Sanna e mentre tutti guardano l'orologio, aspettando il triplice fischio, arriva la doccia gelatissima del pareggio ospite su contropiede, con Bosaglia che si presenta davanti a Simoni, bravo ad ammortizzare il tiro ma non capace nel miracolo sull'accorrente Bartolomei che insacca. Ma non è ancora finita perchè il Bertesinella, pochi secondi dopo rimane in dieci per l'espulsione  di Gostic, per fallo di reazione su Sanna. Si va ai supplementari, per il Bertesina ci provano prima Simionato e poi Giampietro senza creare grattacapi a Pavan, mentre dall'altra parte, Simoni è bravo ad accortacciarsi su una conclusione velenosa. Le due squadre sono visibilmente stanche ma le emozioni non mancano. Al 108° Bosaglia non riesce a trovare il pallone di un soffio, mentre il neo entrato Pitroipa dall'altra parte del campo si fa parare la sua conclusione da Pavan, 112° Simionato si presenta davanti al portiere ospite ma la conclusione è a lato. 113° Ancora Pitroipa ma la palla non vuole entrare, 115° punizione di Piccolo, ma Simoni risponde presente. 117° anche il Bertesina rimane in dieci per l'espulsione di Sanna, ma due minuti dopo il Bertesinella rimane in nove per il rosso as un suo giocatore per fallo da tergo sul lanciatissimo Togola. Le speranze del Bertesinella si infrangono a una manciata di secondi dalla fine sul tiro abbondantemente fuori di Gisaldi. Finisce con la festa in campo del Bertesina, che ora dovrà subita ricaricare le pile in vista della sfida con il Brogliano che sarà di certo difficilissima.Davanti a circa 200 spettatori il sogno continua...(adv)

Nelle tribune del Curti, come osservatore degli arbitri Portugal...

TORNA "CAMPIONI" ?

Per Riccione il reality Campioni è sempre meno un sogno e sempre più realtà. Di ieri l’ultimo, nuovo incontro tra gli amministratori della Perla Verde e i produttori di Mediaset che hanno deciso di rilanciare il format che tanto successo ebbe nel 2004 (non altrettanto invece nell’edizione successiva) e che portò alla ribalta, oltre ai giocatori e ai tecnici, anche i Comuni di Cervia e Milano Marittima dove si svolse.

“Ieri (oggi, ndr) abbiamo incontrato nuovamente la produzione Mediaset - conferma l’assessore Gobbi - e sono stati fatti significativi passi avanti. Una decisione definitiva verrà presa in tempi rapidi: fra due settimane si dovrebbe sapere qualcosa di certo. Anche perché i tempi sono abbastanza ristretti, considerato il fatto che già a metà giugno inizieranno i provini in giro per l’Italia e che la fase finale delle selezioni si dovrà tenere a luglio nella location prescelta”.

Ormai però la scelta pare quasi fatta: “Posso dire che come amministrazione abbiamo fatto tutto quello che potevamo. Abbiamo posto la candidatura di Riccione in maniera forte. E sono speranzoso sulla scelta del nostro Comune, anche perché, per come abbiamo parlato, siamo consapevoli che il nuovo reality coinvolgerà maggiornamente la città e i suoi luoghi rispetto a quanto non accadesse nelle precedenti edizioni. Mediaset già dai primi approcci era stata entusiasta delle strutture ricettive e sportive che abbiamo a Riccione. E anche il Riccione calcio si è detto disponibile ad intraprendere questa nuova avventura. Ora non ci resta che aspettare”.

Anche la Lega di serie D ha dato il suo placet all’approdo delle telecamere in categoria e così pare che Riccione possa davvero diventare la nuova location del ‘sogno’ degli aspiranti calciatori/attori.

COLDPLAY A TORINO

Un paio di foto che mia sorella ci ha mandato dall'evento di giovedì sera a Torino, l'unica data italiana dei Coldplay.

COPPA DEL RE: LA TV CENSURA I FISCHI

Ieri sera sono andate in onda due partite: la versione manipolata trasmessa dalla tv spagnola della finale tra Barça e Bilbao, e quella che decine di migliaia di baschi e catalani hanno potuto vedere con i propri occhi dalle gradinate del Vicente Calderòn.
Alle dieci in punto lo stadio ha letteralmente subissato di fischi le prime note dell’inno nazionale spagnolo. I tifosi del Barça e dell’Athletic Bilbao si sono dovuti impegnare, perché molti dei fischietti che si erano portati sono stati sequestrati ai tornelli dello stadio. E anche perché i previdenti organizzatori dell’evento hanno sparato la Marcia Reale ad un volume incredibile, per tentare di contrastare il boato critico della folla. Ma non c’è stato niente da fare, perché anche questa volta i fischi sono stati assai più rumorosi dell’amplificazione del Vincente Calderòn. Poi tutto è andato avanti tranquillo, mentre i tifosi delle due squadre avversarie sedevano l’uno accanto all’altro ammantati delle loro bandiere e cantando le proprie canzoni. Finché l’arbitro non ha fischiato la fine del match e i giocatori del Barcellona hanno omaggiato i propri avversari portando in trionfo non solo la loro bandiera, quella gialla e rossa della Catalogna, ma anche l’Ikurrina basca. Per la cronaca, l’incontro è finito con uno schiacciante 3 a 0 della squadra di Guardiola su quella di Bielsa. Un risultato annunciato. Ma in realtà la vera sfida non era quella durata per i 90 minuti dello scontro in campo, bensì quella ingaggiata dagli spalti durante i 27 secondi in cui l’attenzione dei media, degli analisti, dei politologi era tutta concentrata sulla reazione dello stadio all’inno nazionale. E il risultato è stato chiaro: popoli in lotta 1, Regno di Spagna 0. Ma la televisione spagnola ha deciso di censurare quello che accadeva in campo, inquadrando più volte il Principe Felipe di Borbone in tribuna d’onore. E appena le prime note dell’inno nazionale sono cominciate a risuonare la regia ha abbassato al minimo i fischi e i rumori provenienti dalle gradinate ed ha alzato al massimo la Marcia Reale. Un trucchetto vile, e annunciato. Ma che ha avuto il suo effetto, tanto che oggi molte delle cronache della partita di ieri sera che i lettori spagnoli possono leggere sui loro quotidiani parlano di ‘pochi fischi’ e di ‘flop della contestazione’.

(DALLAPARTEDELTORTO)

USA, UBRIACO AL VOLANTE PER LA SESTA VOLTA: CONDANNATO A 45 ANNI DI CARCERE

E' stato condannato a 45 anni di prigione dopo essersi messo per l'ennesima volta al volante in stato di ebbrezza. Stando a quanto riferito dalla Cbs online, infatti, l'uomo, di Fort Worth, era già stato condannato altre 5 volte per essersi messo al volante ubriaco. Sempre secondo quanto riferito dalla Cbs online, i giurati hanno impiegato solo 4 miuti prima di giungere al verdetto di colpevolezza dell'uomo, che successivamente ha chiesto che fosse un giudice a decidere la condanna. Visto che l'uomo aveva già commesso più volte lo stesso reato, il viceprocuratore distrettuale della zona ha dichiarato che la condanna "è adeguata"; inoltre, ha aggiunto che, in questo modo, l'uomo "non potrà più guidare per davvero molto tempo". Adesso, prima di poter chiedere la libertà condizionale, l'uomo dovrà scontare almeno un quarto della pena.

(OGGINOTIZIE)

ARTISTA GIAPPONESE "ASESSUATO" SERVE A CENA I SUOI GENITALI

"Per favore rispondi. Offro i miei genitali maschili (pene, testicoli, scroto) come pasto per 100.000 yen (circa 1.000 euro, ndr). Li preparerò e cucinerò seguendo le richieste del compratore". Un tweet postato il 13 aprile da Mao Sugiyama, un artista giapponese di 22 anni che ama descriversi 'asessuato', sembrava uno scherzo o, al massimo, una provocazione. Invece, si trattava di un'offerta incredibilmente seria, tanto che il 13 maggio la cena speciale è stata servita a 5 estimatori vincitori, a base di funghi champignon e prezzemolo, nell'ambito dell'appuntamento che ha riempito una sala a Tokyo, nel quartiere di Suginami, con circa 70 persone allo scopo di accontentare i numerosi curiosi. Pochi giorni dopo il suo 22esimo compleanno, Sugiyama si è sottoposto a un intervento chirurgico per l'asportazione dei genitali, conservandoli poi nel freezer per due mesi. L'artista ha assicurato che tutto "era stato rimosso correttamente da un medico e che i suoi organi genitali erano privi di infezioni". Il piatto è stato preparato sotto la supervisione di un cuoco professionista, con tanto di foto e spiegazioni a corredo, mentre i clienti hanno dovuto firmare un certificato di consumo consapevole di carne umana. Di più: Sugiyama si è scusato perché voleva includere nel menù anche i suoi capezzoli, ma il tentativo di bruciarli con idrossido di sodio non ha prodotto 'pezzi' commestibili. In un tweet del 18 maggio, l'artista ha voluto rassicurare ulteriormente spiegando di aver preso ogni precauzione nel rispetto della legge, compresi il divieto di vendita di organi, il trattamento dei rifiuti medici e le norme sanitarie. Sugiyama, secondo quanto riferito dalla stampa locale, aveva pensato inizialmente di consumare "da solo" la cena e di aver deciso poi di "metterla in vendita" per far fronti ad alcuni costi, anche chirurgici. La polizia di Tokyo, viste le proteste anche feroci nate sul web, ha dichiarato di essere a conoscenza dell'accaduto, ma che nulla poteva essere contestato in quanto "le leggi erano state rispettate. Non vi è alcun motivo di avviare procedure di controllo o di tipo penale". Ebbene: il cannibalismo non è illegale in Giappone, patria ideale, a questo punto, di Hannibal Lecter.

(ANSA)

TIMORE MORBILLO AGLI EUROPEI?

Attualmente in Polonia non sono in atto epidemie di malattie infettive, e la situazione sanitaria generale consente ai tifosi di soggiornare tranquillamente nel paese durante i prossimi Europei di calcio. È quanto ha dicharato oggi il portavoce del ministero della sanità di Varsavia, Agnieszka Golabek, in riferimento a notizie pubblicate di recente in alcuni paesi occidentali su presunti pericoli per i tifosi in Polonia. I media hanno riferito che in Irlanda a coloro che hanno in programma un viaggio in Polonia durante il torneo di calcio viene consigliato di vaccinarsi in particolare contro il morbillo. La portavoce ha ricordato che da oltre vent'anni in Polonia esiste per i bambini l'obbligo di vaccinazione contro il morbillo, e che questa malattia colpisce attualmente nel paese solo una persona su un milione. «La situazione sanitaria ed epidemiologica in Polonia è stabile» ha detto la portavoce, aggiungendo però che i servizi sanitari locali ritengono saggi gli appelli rivolti ai tifosi di non astenersi dai normali vaccini di protezione prima di intraprendere un viaggio all'estero.

(RESPORT)

ONORE A EDOARDO MANGIAROTTI

E' morto venerdì nella sua casa di via Solferino a Milano il grande schermidore Edoardo Mangiarotti. Nato a Renate (Milano) il 7 aprile 1919, si e' spento all'eta' di 93 anni. E' stato l'azzurro che ha vinto il maggior numero di medaglie olimpiche, partecipando come atleta ai Giochi del 1936 a Berlino (1 oro), del 1948 a Londra (2 argenti - 1 bronzo), del 1952 ad Helsinki (2 ori - 2 argenti), del 1956 a Melbourne (2 ori - 1 bronzo) e del 1960 a Roma (1 oro - 1 argento). In queste due ultime edizioni dei Giochi e' stato anche Portabandiera della squadra italiana unico, insieme al marciatore Ugo Frigerio, a ottenere questa duplice e onorifica designazione. Ha poi vissuto tutte le edizioni, senza perderne una, come atleta, giornalista-inviato della Gazzetta dello Sport, segretario generale e rappresentante della Federazione Internazionale di Scherma, capo delegazione delle scherma italiana e con accredito del Comitato Olimpico Internazionale.