Vicenza in diretta
Messaggi di Aprile 2014
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Post n°29671 pubblicato il 28 Aprile 2014 da Melli12
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Post n°29670 pubblicato il 28 Aprile 2014 da Melli12
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Post n°29669 pubblicato il 28 Aprile 2014 da Melli12
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Post n°29668 pubblicato il 28 Aprile 2014 da Melli12
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Post n°29667 pubblicato il 28 Aprile 2014 da Melli12
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Post n°29666 pubblicato il 28 Aprile 2014 da Melli12
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Post n°29665 pubblicato il 28 Aprile 2014 da Melli12
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Post n°29663 pubblicato il 28 Aprile 2014 da Melli12
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Post n°29662 pubblicato il 28 Aprile 2014 da Melli12
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Post n°29661 pubblicato il 28 Aprile 2014 da Melli12
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Post n°29660 pubblicato il 27 Aprile 2014 da nickvi77
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Post n°29659 pubblicato il 27 Aprile 2014 da nickvi77
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Post n°29658 pubblicato il 27 Aprile 2014 da nickvi77
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Grave lutto nel mondo del calcio. E' morto Vujadin Boskov, aveva 82 anni, era malato da tempo. Ad annunciare la sua scomparsa è stato il Vojvodina Novi Sad. Ex calciatore, poi divenuto famoso tecnico, nella sua carriera ha allenato Roma, Napoli, Samp, Perugia e Ascoli in Italia.|
Post n°29657 pubblicato il 27 Aprile 2014 da nickvi77
Collegamento difficile per un reporter dell'emittente Fox 9 chiamato ad analizzare la sconfitta della squadra universitaria di Minnesota durante il match di hockey NCAA che ha consegnato il primo titolo della storia agli Union College Dutchmen. I tifosi di Minnesota, complice l'alcol, danno in escandescenze. E alla fine il reporter perde le staffe. |
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Post n°29656 pubblicato il 27 Aprile 2014 da nickvi77
Continua l'esperienza australiana del nostro amico Yoghi che, con la carissima moglie Francesca al seguito, se la sta spassando (e così fino a fine anno) nella terra dei canguri. Ecco alcune foto che gli abbiamo rubato dal profilo Facebook, se aspettiamo che ce le invii lui probabilmente farà prima a tornare in Veneto. |
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Post n°29655 pubblicato il 27 Aprile 2014 da nickvi77
(themammothreflex.com) |
Nel 2011 la banca del seme più grande del mondo ha smesso di accettare donatori dai capelli rossi perché non c’è più nessuna richiesta dalle donne single che, invece, tendono a scegliere un donatore basandosi sulla ricerca del “principe azzurro” ovvero un uomo perfetto, affascinante e sano, che abbia studiato nelle scuole migliori. Rossi a rischio d’estinzione, quindi? Dopo essere state offese, perseguitate ed emarginate per secoli, ora le persone con i capelli rossi sono sul punto di essere eliminate a causa di una congiura fatta di questionari online, cliniche asettiche e sperma congelato? Questo è lo spunto che ha dato il via alla ricerca fotografica “The Beautiful Gene” prodotta dalla giovane fotografa e ricercatrice Marina Rosso e diventato un libro distribuito da Fabrica, con la direzione editoriale di Enrico Bossan, e che prosegue la serie di autoproduzioni editoriali di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione fondato nel 1994, che invita giovani creativi da tutto il mondo offrendo loro una borsa di studio annuale e la possibilità di sviluppare progetti di ricerca in una gamma di discipline che includono design, comunicazione, fotografia, coding, video, musica, giornalismo e media.|
Post n°29654 pubblicato il 27 Aprile 2014 da nickvi77
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Post n°29653 pubblicato il 27 Aprile 2014 da nickvi77
 I giocatori dell’Elfsborg si tengono per mano sotto la curva, pronti a festeggiare la prima vittoria della stagione contro l’Hacken. Ma non è a loro che i tifosi stanno inneggiando, bensì a un uomo un po’ in sovrappeso e con il braccio sinistro ingessato e nascosto sotto il giaccone (è caduto negli spogliatoi al termine della sfida della settimana prima contro l’Atvidabergs, persa 2 a 1) che sta arrivando da centrocampo, seduto su una sedia a rotelle spinta da un assistente. Un uomo che quando giocava nel Bari, di cui è stato lo storico capitano fino al 1998 prima di passare al Bologna e chiudere la carriera al Lecce, veniva chiamato “il gigante buono” per via della stazza imponente e di una vaga rassomiglianza con l’attore Dolph Lundgren (quello di Rocky). Ma che ora è semplicemente Klas Ingesson, l’allenatore della squadra. Ma anche colui che ha sconfitto per ben due volte il mieloma multiplo, un tipo di tumore del sangue che colpisce in maniera devastante il sistema immunitario. Era il dicembre del 2008 quando glielo diagnosticarono per la prima volta, ma tempo due anni e Ingesson era di nuovo in panchina come tecnico delle giovanili dell’Elfsborg, dove ha fatto talmente bene che la promozione ad allenatore della prima squadra è stata praticamente automatica. Prima però il 45enne ex centrocampista del Goteborg ha dovuto respingere un secondo assalto del cancro, che lo scorso anno lo ha costretto a ricorrere ad un trapianto di cellule staminali. “Ci ho pensato tanto prima di accettare la proposta – raccontava lo stesso Ingesson in un’intervista di qualche tempo fa – ma poi mi sono reso conto che un’altra opportunità del genere non mi sarebbe mai più ricapitata e così ho detto di sì”. E anche se il trattamento a cui si è dovuto sottoporre è stato assai debilitante e non senza conseguenze (deve camminare usando un deambulatore per via dell’osteoporosi e quindi, adesso che ha il braccio rotto, è costretto per forza ad usare la sedia a rotelle) e sebbene non ci siano garanzie che sia guarito definitivamente, Ingesson è un combattente nato e non molla. “Fisicamente e mentalmente non ho alcun problema per svolgere il mio lavoro – si legge nella lettera aperta scritta dall’ex nazionale svedese e pubblicata sul sito del club la scorsa settimana – e chiedo di essere giudicato come chiunque altro, ovvero sulla base dei risultati e della mia competenza e non già per via della mia condizione fisica”. Ma a giudicare dal boato con cui i tifosi di casa l’hanno accolto quando ha raggiunto i suoi ragazzi sotto la curva, la sua partita Ingesson l’ha già vinta. (LA GAZZETTA DELLO SPORT) |
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Post n°29652 pubblicato il 27 Aprile 2014 da nickvi77
In quello spazio pubblico tra l’uscita di un edificio e l’ingresso in un auto che lo stava aspettando (naturalmente dalle parti degli studi cinematografici di Los Angeles), il regista Richard Donner è stato fermato da alcuni fan. Autografi e fotografie sono il minimo disturbo per colui che ha diretto il Superman del 1978, la serie Arma letale e ovviamente I Goonies. Nella chiacchiera spontanea del momento ci è scappato un generico “cosa bolle in pentola?” chiesto da qualcuno. La sorprendente risposta del regista è stata “Stiamo facendo il sequel dei Goonies”. Nel riciclo delle idee a Hollywood, il film diretto da Richard Donner e prodotto da Steven Spielberg nel 1985 era scampato finora al recupero anche se per un periodo sembrava fosse stato preso in considerazione per farne un remake. E non è tutto. Il regista ha risposto anche alla seconda e ultima domanda proprio prima di salire in macchina: “Quali attori torneranno nel sequel?”, “Spero proprio tutti quanti”. Il cast era composto, tra gli altri, da Sean Astin, Corey Feldman e Josh Brolin e raccontava di una gang di ragazzini che va all’avventurosa ricerca del tesoro del pirata Willy l’Orbo nascosto secoli prima. (COMINGSOON.IT)
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