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Creato da Melli12 il 23/05/2007
 

 

 

 

 

 

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Messaggi del 27/02/2012

VIDEO VICENTINO

Post n°21329 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da Melli12

 
 
 

TUTTI PARLANO DI BERTESINA-BERTESINELLA

Post n°21328 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da Melli12

Prendiamo dal più importante sito del calcio vicentino (calciovicentino.it) questi link...perchè la discussione continua...

(Il mister del Bertesinella, parla di quello che è accaduto con il presidente del Bertesina Rossi)
Qui i commenti di chi c'era e chi no...
 
 
 

UN SENSO LO AVRA'...

Post n°21327 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da Melli12

 
 
 

FAIR PLAY ?

Post n°21326 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da Melli12

 
 
 

BOH...

Post n°21325 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da Melli12

 
 
 

ZIO MICHE'

Post n°21324 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da nickvi77

 
 
 

CARTOLINA DI VICENZA

Post n°21323 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da nickvi77

Grazie a Piso che ci invia questa splendida istantanea di Piazza dei Signori, che sicuramente avrà incantato anche i turisti di passaggio.

 
 
 

RAPINAVA FARMACIE CON COMPLICE SPECIALE: SUA MADRE

Post n°21322 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da nickvi77

Il figlio rapinava farmacie in serie mentre la madre gli agevolava le fughe fingendo di sentirsi male. È questa l'ipotesi investigativa dei carabinieri di Milano che hanno arrestato Daniele Rabboni, tossicodipendente e disoccupato di 30 anni, residente a Rozzano. L'ultima rapina, quella che lo ha incastrato, l'ha messa a segno il 23 febbraio, poco dopo le 11, come testimoniano i fotogrammi delle videocamere installate all'interno e all'esterno del presidio sanitario. Rabboni è entrato nella farmacia Abbiategrasso, nel piazzale omonimo, e si è fatto consegnare l'incasso, circa 250 euro. Il malvivente è quindi scappato servendosi della metropolitana. Intanto la madre Letizia, palermitana di 50 anni con piccoli precedenti, fingeva un malore sul marciapiede antistante la farmacia, cercando di rallentare l'inseguimento. Tentativo andato a vuoto, visto che i militari della Radiomobile sono riusciti a intercettare il rapinatore all'uscita della fermata Famagosta della metro, dove lo hanno arrestato. Secondo i primi accertamenti, l'uomo finito in manette è un rapinatore seriale di farmacie, e la madre - denunciata per concorso in rapina - in più occasioni avrebbe finto malori, spesso all'interno delle stesse farmacie. Rabboni era uscito dal carcere il 7 febbraio scorso ed era stato affidato ai servizi sociali. Ma il bisogno di procurarsi cocaina lo ha riportato sulla cattiva strada.

(CORRIERE)

 
 
 

BAMBINA MODELLA

Post n°21321 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da Melli12

 
 
 

GINA CARANO, CAMPIONESSA DI ARTI MARZIALI

Post n°21320 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da nickvi77

 
 
 

MANGIARE PESANTE

Post n°21319 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da Melli12

 
 
 

LEADER NO TAV CADE DA UN TRALICCIO

Post n°21318 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da nickvi77

Mentre a Chiomonte sono iniziati i lavori per l’ampliamento del cantiere per il tunnel geognostico dell'Alta velocità Torino-Lione, uno dei leader storici del movimento "No Tav" della Val Susa si è gravemente ferito cadendo da un traliccio. Il 118 ha fatto subito sapere che le condizioni del manifestante, che è stato portato in elicottero al Cto di Torino, erano gravissime per "traumi da caduta e ustioni gravi da folgorazione". Ma nel pomeriggio alcuni manifestanti hanno fatto sapere che Abbà non è in pericolo di vita. Subito dopo l'incidente, alcuni attivisti hanno bloccato per diverse ore l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, all'altezza di Bussoleno, nella carreggiata che porta alla Val  Susa.

 
 
 

BIRRA SULLA MERKEL

Post n°21317 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da nickvi77

Il cameriere che inavvertitamente ha rovesciato cinque bicchieri di birra sulla schiena di Angela Merkel intende scusarsi personalmente con il cancelliere e portarle dei fiori. L'incidente e' avvenuto in occasione di una riunione della Cdu nel Meclemburgo-Pomerania, il mercoledi' delle ceneri politico. La Merkel si era seduta ad una tavolata alla quale si e' avvicinato un cameriere con un vassoio con cinque birre. Per appoggiarne una sul tavolo il giovane ha inclinato il vassoio e le birre sono scivolate sul collo della Merkel, innaffiandola. Il cameriere non ha fatto in tempo a fermare i bicchieri, ma solo a gridare 'Merda!'. Ma il cancelliere non ha fatto una piega: si e' voltata, ha sorriso e poco dopo si e' alzata per raggiungere il palco degli oratori.

 
 
 

SQUILLO MINORENNE, ORA A RISCHIARE SONO I CLIENTI

Post n°21316 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da nickvi77

Dopo la madre, finita in manette, ora a rischiare sono i clienti della ragazzina di 16 anni che si prostituiva in un appartamento. Sarebbero una cinquantina quelli su cui la squadra mobile della Questura di Treviso sta facendo accertamenti. Persone che avrebbero contattato la ragazzina per dei massaggi, come diceva l’annuncio dove appariva in abiti succinti, aspettandosi ben altro. Il periodo in cui la ragazzina si sarebbe prostituita come voluto dalla madre andrebbe da maggio dello scorso anno a qualche giorno fa, quando la polizia è arrivata nell’appartamento in questione. Da stabilire se questi uomini fossero o no al corrente che si trattava di una minorenne. Gli investigatori stanno risalendo a loro tramite i tabulati telefonici, qualcuno è già stato sentito, gli altri lo saranno nei prossimi giorni. Intanto oggi per la madre della ragazza ci sarà l’interrogatorio di garanzia in Tribunale a Treviso.

(OGGITREVISO)

 
 
 

LA NAVE COSTA ALLEGRA ALLA DERIVA NEL PACIFICO

Post n°21315 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da nickvi77

La nave Costa Allegra sarebbe alla deriva nell'Oceano indiano, circa 260 miglia a largo delle Seychelles, dopo che un «incendio è divampato a bordo». Lo scrive il sito di navigazione Lloyd's List. Le fiamme si sono sviluppate nella sala macchine, nel locale generatori elettrici situato a poppa, ed è stato estinto. Non ci sono state vittime o feriti. Lo ha confermato la compagnia armatrice, precisando che sono intervenute le squadre antincendio e le fiamme non si sono estese ad altre zone della nave. A SkyTg24, Costa comunica che, pur essendo in corso un black out sulla nave, la situazione è sotto controllo.

(LEGGO)

 
 
 

SUPERGOL DI CRISTIANO RONALDO

Post n°21314 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da nickvi77

 
 
 

CA' BALBI GHETTO

Post n°21313 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da nickvi77

In strada Paradiso c'è chi giura che all'indomani della posa, si precipitarono gli americani della Ederle per un “sopralluogo”, allarmati da quella grande struttura, alta e metallica, e da chi potesse salirci. Ma forse è solo una leggenda metropolitana. La struttura, grande alta e metallica è ancora là e, in verità, ci salgono davvero poche persone: è la passerella ciclopedonale che scavalca la ferrovia e collega strada Paradiso a Settecà e non ha mai avuto molta fortuna: a più riprese ricettacolo di sbandati e abbandonata al degrado, anche in questi giorni pare una cattedrale nel deserto, ricoperta di graffiti - o meglio di scarabocchi e volgarità vergate a colpi di pennarello o spray - con gli ascensori sporchi e imbrattati che funziono a corrente alternata, al pari delle luci al neon, alcune divelte e desolatamente penzolanti. Correva l'anno 2004, amministrazione Hüllweck, quando il Comune realizzò quella passerella periferica, progettata con le Ferrovie. È la risposta data ai residenti di Settecà, privati del passaggio a livello; una risposta per liberarli dall'isolamento, un investimento - che vinse il ballottaggio con l'ipotesi-sottopasso - che costò alle casse comunali 250 mila euro. Due rampe di scale e una passerella, chiuse da grate metalliche per impedire a chiunque di gettare oggetti di grosse dimensioni o esporsi o, peggio ancora, saltare giù sui cavi della ferrovia; e poi due torrette con le basi in cemento e con gli ascensori per consentire a tutti, anche a coloro che hanno difficoltà motorie, di scavalcare i binari. Su quella passerella transitano però davvero poche persone, com'è naturale che sia, visto che non collega due metropoli, ma una piccola frazione e una strada senza sbocchi. Passano anche ore senza che nessuno vi metta piede, come raccontano i residenti in zona. Spesso ci vanno i ragazzini, la usano come “giostra”; certe scritte sulle pareti ne testimoniano il passaggio e ormai sono pochi gli angoli liberi da imbrattamenti. Una decina di giorni fa l'ascensore sul lato di strada Paradiso era bloccato, così che se un disabile saliva da Settecà, poi si trovava costretto a fare marcia indietro. L'altro ieri, l'ascensore era di nuovo funzionante. Danneggiamenti o malfunzionamenti e poi riparazioni: a ondate cicliche è il copione andato in scena in questi anni. Così come, a ondate cicliche, le forze dell'ordine sono dovute intervenire su quella passerella per via di certe frequentazioni. Ma gli americani possono star tranquilli: nessuna spia, solo sbandati.

(IL GIORNALE DI VICENZA)

 
 
 

IL MIO COMUNE

Post n°21312 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da nickvi77

Riceviamo da un "alluvionato" (mio compagno di squadra) del novembre 2010 e volentieri pubblichiamo.

ALLUVIONE VICENZA PIU' DI UN ANNO DOPO: OLTRE IL DANNO LA BEFFA.... PER CHI COME ME HA PERSO L'AUTO A CAUSA DELL'ALLUVIONE E' QUASI COMICO SE NON FOSSE ANCORA TROPPO VIVO IL RICORDO DI QUEI GIORNI VEDERE COME SONO FINITI GLI AIUTI STANZIATI DAL GOVERNO.....ARRIVANO INFATTI IN QUESTI GIORNI LE RACCOMANDATE IN CUI IL CO...MUNE E LA REGIONE INSIEME CON RESPONSABILITA' CONDIVISE MI COMUNICANO CHE PER UN CAVILLO FORMALE OSSIA LA DIFFERENZA TRA RADIAZIONE E ROTTAMAZIONE DI UN VEICOLO LA CUI DISTINZIONE NON E' NOTA NEMMENO AL COMMISSARIO DELEGATO ALL'EMERGENZA IN VENETO (DI CUI E' CO-RESPONSABILE IL COMUNE STESSO PER NON AVER ASSISTITO CORRETTAMENTE LE DOMANDE DI RIMBORSO PRESENTATE DAI CITTADINI) IO E ALTRI MIGLIAIA DI CITTADINI DOBBIAMO RESTITUIRE L'ACCONTO SUL RIMBORSO PARZIALE DEI DANNI ARRIVATO COME REGALINO DI NATALE (PER CALMARE LA RABBIA DEI CITTADINI) CON TANTA CELERITA' NEL DICEMBRE 2010 OLTRE OVVIAMENTE A NON RICEVERE IL RIMANENTE DI QUANTO PROMESSOCI... CI SI INDIGNA SPESSO PER NIENTE MA OGNI TANTO NE VALE LA PENA

 
 
 

CONTE QUERELA PELEGATTI

Post n°21311 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da nickvi77

Per la sua “prestazione” incredibile durante la telecronaca di Milan-Juventus il giornalista Carlo Pellegatti verrà querelato da Antonio Conte. Ne parla Repubblica. Pellegatti cura per Mediaset le cosiddette “telecronache faziose”, ma sabato la sua faziosità ha valicato ogni limite, sfociando in una serie di insulti anche pesanti (da «è senza vergogna» a «è un malato mentale», fino a un vero e proprio turpiloquio: «testa di c…» ripetuto due volte) nei confronti dell’allenatore, mentre commentava i momenti immediatamente successivi al fischio finale. Conte ha deciso di querelare Pellegatti, che ieri mattina ha comunque scritto una lettera aperta di scuse «alla Juventus, a Conte e ai tifosi juventini che si sono sentiti giustamente offesi. Ho usato parole sconvenienti e offensive pensando di non essere in onda, ma questa non è un’attenuante. Capita di trovare una buca sulla strada della vita, io l’ho trovata un sabato di febbraio». L’allenatore bianconero, in ogni caso, potrebbe lo stesso presentare querela. Anche con le scuse: Conte non perdona.

 
 
 

ANCORA SUL DERBY DEL TESINA

Post n°21310 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da nickvi77

Rissa Bretesina Bertesinella, arbitro ospedale

E' finito in rissa con l'arbitro Manuel Tognon trasportato in ospedale il derby tra fra il Casa Fosser Bertesina ed il Prix Bertesinella, terza e prima nel campionato di Terza categoria girone A Vicenza. A scatenare la furia dei giocatori del Bertesinella, già sotto di due gol, il fischio finale al 68esimo, poichè erano state comminate 5 espulsioni e la partita doveva terminare per regolamento. Rissa Bretesina Bertesinella, arbitro ospedale
Manuel Tognon è stato gircondato dagli atleti rossoblù, che l'hanno colpito con un pugno e un calcio alle gambe. A questo punto è intervenuto un funzionario di polizia, genitore di un giocatore del Bertesina che ha scortato il malcapitato negli spogliatoi, prima che venisse accompagnato al pronto soccorso. Nota di cronaca a mergine: il presidente del Prix Bertesinella è il padre di Alex Di Stefano e il marito di Carla, morto in un incidente il primo e suicida per la tragedia la seconda.

 

(VICENZATODAY)

Se questo è calcio. Si inizia con i fiori, regalati dagli ospiti in memoria di un dirigente scomparso, e si finisce con l'arbitro, aggredito, al pronto soccorso. È l'incredibile epilogo del derby fra il Casa Fosser Bertesina ed il Prix Bertesinella, terza e prima nel campionato di Terza categoria girone A Vicenza. Per passare dalla festa all'incubo sono bastati appena 68', durante i quali la capolista è progressivamente affondata prima sotto i colpi dell'attaccante Togola, autore di due gol, e poi sotto la pioggia di cartellini rossi, cinque, comminati da Manuel Tognon. Il quale, regolamento alla mano, fischiava la fine anticipata del big match. Apriti cielo. La decisione dava la stura alla rabbia di alcuni atleti del Prix e costava al giovane direttore di gara della sezione vicentina un pugno in viso ed un calcio forse alle gambe forse in altra parte del corpo. Tra l'altro sotto gli occhi del padre, in tribuna. «Grazie al genitore di un nostro atleta, funzionario di polizia - racconta il presidente di Casa Fosser Fernando Rossi - siamo riusciti ad accompagnare l'arbitro negli spogliatoi. Di lì è stato portato al pronto soccorso del S. Bortolo per gli accertamenti». E non è finita perchè Rossi rivela anche un dopo gara altrettanto concitato a ridosso del campo. «Io stesso ho ricevuto minacce dall'allenatore avversario e sono dovuto uscire da una porta secondaria per sfuggire alla sua ira. Tra l'altro un mese fa, in un noto bar di Ca´ Balbi, alcuni miei ragazzi sono stati presi di mira da alcuni giocatori dell'altra squadra». Terza categoria e non la finale scudetto, fosse vero tutto ciò saremmo davvero al delirio. Non ci sta, però, il presidente della società “incriminata”, tra l´altro Rossi anche lui, ma di nome Livio: «Io non ero presente - sottolinea - ma alcuni collaboratori mi hanno riferito che il mio collega è sceso nel personale. Sappiamo la triste vicenda umana di Di Stefano - figlio morto in incidente stradale e madre suicida per la disperazione - e capisco la sua reazione se le cose sono andate effettivamente così. Vorrei anche capire quante sono state le espulsioni, a me risultano 4 quindi si sarebbe potuto continuare». Sindacabile. Intanto pare uno spettatore abbia filmato tutto. Forse farà chiarezza su quanto è successo, ma non cancella la vergogna di un pomeriggio assurdo.

(IL GIORNALE DI VICENZA)

 
 
 

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