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SE NON SAPETE A CHI DARE IL 5 X MILLE...

AMARCORD

Il Real Vicenza, stagione 76/77.

SCRICCHIOLA IL RAPPORTO BELEN-CORONA?

Dopo l'aborto spontaneo di qualche mese fa, a Belen vengono i dubbi. Nonostante l'insistenza di Fabrizio lei ha paura: e se poi il padre di mio figlio finisse in carcere? Si diceva che, in una pausa tra i tanti impegni professionali, Belen avrebbe accontentato il suo uomo. Eppure negli ultimi giorni i rumors raccontano di una Rodriguez indecisa. La showgirl che ha creato la moda della farfallina inguinale (pare il tatto sia il trend del momento...) sarebbe tentennante e non per mancanza di voglia o sentimento. La possibile condanna al carcere per Corona, i cui guai giudiziari sembrano non finire mai, la spaventa. Non vuole avere un figlio con la prospettiva che il papà sia chiuso in gattabuia. Intanto Corona ha iniziato percorso come volontario nella comunità Exodus di Don Mazzi; qui farà il "personal trainer" degli ospiti. "Avevo detto che non dovevo dimostrare a più niente a nessuno, invece non è così: mi devo riscattare - ha spiegato - Ho deciso di farlo di mia volontà prima che qualcuno me lo imponga. E poi se uno con una condanna inferiore ai tre anni si comporta bene, dovrebbero evitargli la prigione, almeno spero...". Dal 12 marzo in poi sarà libero di sposarsi, ma non ancora libero dalle sentenze del tribunale che potrebbero pesare come macigni sulla sua vita futura con Belen.

BOLOGNA SI FERMA PER LUCIO DALLA

La partita fra Bologna e Novara, in programma domenica 4 marzo alle 15, è stata spostata alle 18.30 vista la concomitanza con il funerale di Lucio Dalla. Le due società hanno trovato un accordo che è stato avallato dalla Lega Calcio che ha concesso l'autorizzazione. Lo ha confermato il presidente rossoblù Albano Guaraldi. Prima della partita ci sarà anche un minuto di raccoglimento e gli emiliani giocheranno con il lutto al braccio. In piazza Maggiore, dove si affaccia la basilica, verrà allestito un maxischermo per consentire a tutti di assistere ai funerali.

IL PRESIDENTE DEL BERTESINELLA SI SCUSA CON UNA LETTERA

Approfitto dello spazio concesso per chiarire alcuni aspetti della dolorosa, e violenta, conclusione del derby tra Bertesina e Bertesinella svoltosi in data 26/02/2012. Molto è stato detto e scritto in proposito, sia da una parte che dall’altra, con l’aggravante che quest’episodio ha incrinato rapporti tra persone che vivono nella medesima comunità, spesso amici, vicini o parenti. Purtroppo la partita in questione, proprio per la presenza dei legami sopra descritti, è sempre stata molto sentita da entrambe le parti. Quest’anno si è aggiunta anche l’importanza legata alla buona posizione di classifica delle due compagini. Il derby, anche se di categoria, è sempre un derby e tutti lo abbiamo vissuto come tale ed abbiamo perso la testa ed il controllo, in alcuni casi anche il buon senso. Si sono verificati, da ambo le parti, spiacevoli episodi di violenza, vergognose scene da far-west, esecrabili ingiurie personali che sono scadute anche nell’indecenza quando sono andate a toccare affetti familiari che, purtroppo, non ci sono più. Tutto questo aggravato da un direttore di gara preparato, ma forse troppo giovane per gestire tali situazioni. Quello che in questa sede mi preme dire è che abbiamo sbagliato tutti, facendo perdere lo sport, rovinando a tutti una bellissima giornata di calcio e sprecando una meravigliosa occasione per convincere sempre più ragazzini a frequentare i nostri campi. Da parte nostra ammettiamo le colpe, accetteremo di buon grado le severe punizioni che verranno comminate, cercheremo di fare tesoro di questa brutta esperienza. Personalmente mi piacerebbe molto che gli animi in zona si calmassero un pochino, che ci potessimo trovare per scusarci a vicenda per le rispettive colpe che ognuno di noi ha, se non altro per non essere riuscito a calmare gli animi più facinorosi. Detto questo, d’ora in avanti, l’impegno di questa società sarà ancora maggiore per far capire a tutti la bellezza di giocare a pallone e per radicare sempre di più, anche in noi stessi, i fondamentali valori dello sport. Martedì mattina mi sono premonito di chiamare il presidente dell'A.I.A. per sincerarmi delle condizioni di salute dell'arbitro, Manuel Tognon, chiedendo cortesemente la possibilità di un'incontro personale per potergli dichiarare personalmente le scuse per quanto accaduto, e il presidente dell'A.I.A. mi riferiva che questo era possibile farlo fra un paio di settimane.
Il presidente del Bertesinella
Livio Rossi

(IL GIORNALE DI VICENZA)

JUVE STABIA-NOCERINA, IL DERBY DELLA PAURA

Una città blindata per il derby Juve Stabia e Nocerina. Si preannuncia un sabato pomeriggio di lavori straordinari intorno al San Marco per l’attesa gara di calcio e così anche le forze dell’ordine e le istituzioni locali intendono fare la loro parte per evitare che tutto proceda per il meglio e che non ci siano disordini e incidenti tra le tifoserie. Ieri pomeriggio il sindaco Luigi Bobbio ha firmato un’ordinanza con cui decreta «la chiusura per ordine pubblico di tutti gli esercizi commerciali di viale Europa, nel tratto fra viale Europa ospedale San Leonardo e Rotonda Tavernola, limite ex strada ferrata Castellammare–Gragnano, dalle ore 13 alle ore 17 e 30». Il provvedimento ordina, altresì, di «anticipare il termine dell’orario delle lezioni alle ore 12 per tutti gli istituti scolastici insistenti nell’area interessata alla suddetta manifestazione sportiva». Infine tutto il rione San Marco, dove si trova lo stadio Romeo Menti, sarà chiuso al traffico, cosicchè i tifosi dovranno raggiungere lo stadio a piedi. «L’obiettivo – dicono le forze dell’ordine – è evitare che le due tifoserie vengano in contatto».

(IL MATTINO)

PIPPO BAUDO IENA PER UNA NOTTE

GIOVANI CALCIATORI CHE SANNO FARSI AMARE

Segna un gol e festeggia mostrando la t-shirt degli Ultras Salerno. L’Avellino lo caccia. “Sospensione a tempo indeterminato” per Simone Apicella, 13 anni, nativo di Baronissi, attaccante della formazione giovanissimi dell’Avellino. Il suo gol ha deciso il derby contro il Napoli (2-1) sul campo di Mirabella Eclano, ma poi la sua singolare esultanza alla Ravanelli, con maglia dedicata agli storici avversari dei colori biancoverdi, ha riacceso l’antica rivalità tra salernitani e irpini specie su internet, dove la foto del giovane attaccante ha scatenato un putiferio. E il popolo del web si è diviso: da una parte i tifosi della Salernitana che lo hanno già promosso a nuovo idolo della fede granata, dall’altra i sostenitori irpini offesi e arrabbiati per il “gesto oltraggioso”. Fatto sta che il padre del giocatore è stato convocato d’urgenza dal direttore tecnico dell’Avellino, Enzo De Vito, e dal direttore generale, Massimiliano Taccone, che hanno comunicato la linea dura della società: sospensione a tempo indeterminato. Lui, il protagonista dell’episodio si è scusato su Facebook ma non è bastato.  “Era solo una goliardata”, ha cercato di chiarire il padre del giovane attaccante. L’Avellino non vuole sentire ragioni. Sulla fede dei tifosi non si scherza…

(REPUBBLICA)