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Creato da Melli12 il 23/05/2007
 

 

 

 

 

 

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Messaggi del 08/03/2015

LA MIA CITTA'

Post n°31572 pubblicato il 08 Marzo 2015 da nickvi77

La segnalazione curiosa ci arriva da un lettore. Dopo aver letto dell’episodio degli escrementi umani lasciati dai nomadi nei pozzetti qualche settimana fa quanto i tecnici di Amcps sono andati a rilevare i consumi si è fatto avanti portando la sua testimonianza che, se da un lato può far sorridere, dall’altro fa pensare alla pericolosità e alla poca ‘urbanità’ di certi comportamenti. “Tre settimane fa -ci racconta Michele di 50 anni che lavora in campo sanitario- verso le 20 e 30 stavo transitando con la mia automobile cabrio davanti al campo nomadi di viale Cricoli. Premetto che, fortunatamente, vista la temperatura, avevo il tettuccio chiuso. Stavo portando mio figlio di 12 anni da viale Trieste, dove vivo, al Villaggio del sole. All’altezza del campo nomadi di viale Cricoli mi è arrivata dal campo una quantità considerevole di escrementi umani sul cofano e sul parabrezza dell’auto. Confesso -continua Michele- che non è stato piacevole perché procedevo a velocità sostenuta, ho perso la visibilità della strada e all’inizio non ho capito esattamente cosa fosse arrivato sull’auto. Dopo avere sbandato ho dovuto accostare. Ho allertato subito la Polizia. Dalla Questura volevano inviare una volante, ma, dopo lo choc iniziale, ho pensato di lasciar perdere per paura di eventuali ritorsioni e perché, tutto sommato, non mi era successo niente. Inutile dire che mio figlio è rimasto choccato dall’episodio e son dovuto correre immediatamente a lavare l’auto. Mezzo parabrezza era ricoperto da escrementi diciamo… abbastanza liquidi. Ho pensato anche di essere fortunato, non tanto per la letteratura legata alla fortuna che, in teoria, dovrebbero portare le deiezioni, ma perché avrei potuto sbandare rovinosamente. Soprattutto, se tutto ciò capitava a qualche anziano potrebbero esserci state conseguenze ben più gravi”.

(www.tviweb.it)

 
 
 

MARADONA E UN LIFTING BEN RIUSCITO

Post n°31571 pubblicato il 08 Marzo 2015 da nickvi77

 
 
 

RESPECT THE BEARD

Post n°31570 pubblicato il 08 Marzo 2015 da nickvi77

Uomini, ora è anche la scienza a confermarlo: non solo la barba vi darà un aspetto più sexy, ma più giovarne sarà anche la vostra salute! Alcuni ricercatori hanno scoperto che gli uomini con barba e baffi godono effettivamente di numerosi vantaggi rispetto agli “sbarbatelli”. La Southern Queensland University ha pubblicato un suo studio sulla rivista Radiation Protection Dosimetry dove viene dimostrato che la barba blocca il 90-95 per cento dei raggi UV rallentando il processo di invecchiamento e riducendo il rischio di tumori alla pelle. Soffri d’asma? Nessun problema! La barba bloccherà la maggior parte del polline e della polvere che sarebbero entrati nelle vie respiratorie. Inoltre la barba protegge il viso dall’umidità e dal vento, mantenendo così un viso giovane e fresco. Una frequente rasatura sottopone la pelle ad un continuo stress, e molto spesso può sfociare in infezioni batteriche. Lo studio è stato condotto con dei manichini con la pelle di una sostanza molto simile a quella dell’uomo e fatti esporre al cocente sole dell’Outback australiano. Alcuni di questi manichini avevano la barba e altri no, l’esperimento consisteva nel misurare la quantità di radiazioni assorbiti dalla loro pelle. I risultati sono stati nettamente a favore dei manichini con la pelle protetta dalla barba. E’ importante comunque non trascurare la nostra amata chioma, se non curata diventerà l’habitat ideale per sporcizia e batteri!

(www.panecirco.com)

 
 
 

INFORTUNIO SHOCK

Post n°31569 pubblicato il 08 Marzo 2015 da nickvi77

E' successo oggi a Mattiello del Chievo. A lui un grosso in bocca al lupo.

 
 
 

IO TI STIMO

Post n°31568 pubblicato il 08 Marzo 2015 da nickvi77

Il calcio è sempre ricco di storie e retroscena. Particolarmente suggestiva e inedita quella che ha come protagonista Michele Pini, 28enne calciatore e capitano del Lumezzane in Lega Pro. O meglio, ex calciatoreSì, perché Michele ha deciso di lasciare la propria squadra per non perdere l’occasione di un posto fisso. “La possibilità di un impiego a tempo indeterminato non si può rifiutare Continuerò a seguire il Lumezzane e sarò vicino ai compagni quando potrò. Avevo anche pensato di finire la stagione – ha detto -, ma rischiavo di perdere il posto e non immaginate neanche che coda c’è oggi per un contratto di lavoro”. “Da fuori la gente crede che un calciatore prenda chissà cosa - rivela – invece non è così“. Con il suo nuovo contratto da operatore meccanico, infatti, Michele Pini percepirà esattamente la stessa cifra che guadagnava come calciatore: vale a dire circa 2mila euro al mese. Cambieranno, piuttosto, le prospettive: tra poco diventerà padre e ha cercato per questo un lavoro che gli potesse dare maggiore garanzie rispetto al contratto da calciatore, in scadenza il prossimo 30 giugno.

(SPAZIO INTER)

 
 
 

MINACCE DI MORTE A FABIO NOARO

Post n°31567 pubblicato il 08 Marzo 2015 da nickvi77

Vicenza, minacce di morte a Fabio Noaro sui muri del Menti
"Te copemo, Noaro mona" è la scritta a firma "ZM" comparsa nella notte tra martedì e mercoledì, dopo la partita con il Lanciano, su una delle saracinesche sotto lo stadio Menti. Il popolare giornalista sportivo Fabio Noaro, ospite fisso di TVA Vicenza, in Diretta Biancorossa, ne è rimasto particolarmente colpito ed amareggiato e si è sfogato su Facebook. Ma secondo fonti della curva Sud, le scritte "Te copemo" e "Noaro mona" non sarebbero collegate e risalenti a giorni diversi. "Questo è il riconoscimento che si subisce da parte di alcuni provocatori, non tifosi - scrive - quando ci si espone con la massima trasparenza, purezza e sincerità verso la gente. 30 anni di amore verso questi colori (...), trasmessi via radio e tv, con viaggi in tutti gli stadi, portando sempre con onore il mio Lanerossi". "Sempre e comunque, con uno spirito vincente, battagliero, critico ed ironico mai schierato con nessuno e mai frustato. Libero, sempre da solo! - prosegue Noaro - Vi assicuro... tutto si può intascare, mandare giù bocconi amari eccetera, però c'è un limite alle cose, come un rispetto verso l'umanità. Sentirsi minacciati di morte e offesi, per chi manifesta passione, amore e divertimento, verso il Lanerossi, una squadra di calcio e passare per tutt'altro, come aver commesso un reato, é una cosa infame. Verrebbe la voglia di chiudere tutto...". "Con tutti i problemi gravi che ci sono in giro, se la prendono con me perché dico ciò che penso - conclude il giornalista -. Prendetevela con chi di dovere, non con chi si é sempre arrangiato da solo, mettendoci pure la faccia, rimanendo sempre al vostro fianco, di sicuro non contro, come qualcuno vorrebbe far intendere, solo per il gusto di far male, scrivendo una frase infame, su una saracinesca sotto i Distinti del menti. Questo é il ringraziamento. Comunque grazie per il vostro sostegno".

(VICENZATODAY)

 
 
 

IL COGLIONE DEL GIORNO

Post n°31566 pubblicato il 08 Marzo 2015 da nickvi77

Il safari in Tanzania finisce in tragedia per John Keasrley, 38enne tifoso del Newcastle, che ha perso la vita in un modo incredibile. La notizia è stata riportata dal tabloid Sunday Sport e ripresa da diversi siti britannici. L'uomo era in vacanza con la moglie per festeggiare i 10 anni di matrimonio. Indosso aveva la maglia dei Magpies, la sua squadra del cuore, che è a strisce bianconere. Il Sunday Sport riporta così: "In quel momento John era visibilmente ubriaco visto che per buona parte dell’escursione aveva tracannato lattine di birra una via l’altra e aveva fumato anche diversi spinelli. A un certo punto, dopo aver visto a un centinaio di metri dalla sua jeep una zebra, ha deciso di scendere dal mezzo, si è abbassato i bermuda e con allusioni sessuali molto esplicite ha iniziato a provocare l’animale. La zebra, forse anche a causa della maglietta indossata da John, appunto a strisce bianconere, lo deve aver scambiato per una zebra femmina e lo ha attaccato in maniera fulminea, provocando la morte dell’uomo".

(LEGGO)

 
 
 

MODELLO BRASILIANO

Post n°31565 pubblicato il 08 Marzo 2015 da nickvi77

Quello che vedete è l'effetto delle pallottole "non letali" denominate "birdshot" sparate qualche giorno fa addosso ai tifosi dell'Inter di Porto Alegre dalla Brigada Militar, truppa della polizia militare.

 
 
 

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