ATEGODITODEVAGHE

MONDO TATOO

Il papà di Insigne.

DA CALCIATORE A BECCHINO

Nico Patschinski è un nome che difficilmente i tifosi del St.Pauli dimenticheranno: nel lontano 2002, in Bundesliga, fu lui a segnare il gol della storica vittoria esterna contro il Bayern Monaco, rimasta l’unica in trasferta nella storia del club. Ma Patschinski aveva un brutto vizio: il gioco. Che gli ha fatto dilapidare tutti i risparmi accumulati in carriera. Così si è dovuto mettere a lavorare, e dopo aver fatto il postino per un periodo di tempo, oggi il mestiere scelto è davvero insolito per uno abituato ai riflettori dei campi da calcio: oggi Nico Patschinski fa infatti il becchino: guida i carri funebri. E nei ritagli di tempo, allena una squadra di nona divisione. Giusto per ricordarsi chi era un tempo.

(spazioj.it)

PALLONCINO DELL'ASILO DI BUSTO ARSIZIO ATTERRA A CITTADELLA

Dalla Lombardia a Cittadella, oltre 250 chilometri di volo per “trovare nuovi amici”. È il viaggio di uno dei palloncini liberati nei giorni scorsi dai bimbi della scuola dell’infanzia “San Giuseppe” di Busto Arsizio (Va) e che lunedì è apparso davanti al cancello di una cittadellese. La donna, sorpresa ed emozionata, ha condiviso le immagini di palloncino e letterina sul gruppo Facebook “Sei di Cittadella se”, raccogliendo quasi 200 like: tutti la incitavano a rispondere al messaggio dei bambini. Nella letterina c’era il disegno di una piccola di nome Emma, dal taglio coloratissimo, con la scritta «stiamo cercando nuovi amici, questo è un messaggio per voi». La donna, piena di meraviglia, ha comunque chiamato la scuola per accertarsi che non si trattasse di una bufala. E qui è arrivata la conferma. A quel punto la fortunata ha inviato una lettera di risposta molto affettuosa: «Ciao bambini e ciao maestre, abito a Cittadella, molto lontano della vostra scuola. Ho trovato fuori di casa un palloncino arancione con un bellissimo disegno, il lancio di palloncini per trovare nuovi amici ha quindi avuto successo, il vostro desiderio si è avverato come in una fiaba a lieto fine».

(IL MATTINO)

IL FESTIVAL DEI CANI

In Nepal, nel corso di un noto festival, un’intera giornataè dedicata completamente ai cani, per ringraziarli per la loro amicizia e perla loro fedeltà. Si tratta del Diwali o Festival delle Luci, un festival a cuiogni autunno partecipano milioni di persone in India, Nepal e anche altrove. InNepal in particolare, durante i festeggiamenti, un’intera giornata è dedicata atutti i cani ed è chiamata Kukur Tihar (il culto dei cani) e, in questagiornata, si ringraziano tutti gli amici a quattro zampe per essere sempre deicompagni fidati e leali. Le persone offrono ghirlande, tika (un marchio sullafronte) e cibo delizioso ai cani e mostrano apprezzamento per il rapportoprezioso che si instaura tra cani ed esseri umani. Le ghirlande sono segno di granderispetto per gli animali, e l’intento di questo splendido festival è quello dialleggerire i cuori pesanti di tutti gli amanti dei cani, ovunque siano, incontrapposizione alle notizie orrende di un altro tipo di festa, quella a Yulinin Cina, dove ai cani è riservato ben altro tipo di trattamento. Con la polvererossa, i cani vengono segnati sulla fronte come segno di sacralità. Una festadavvero emozionante.

(incredibilia.it)

IL CALCIO CHE CI PIACE...

Ernesto Chevanton, ex calciatore del Lecce, nella curva giallorossa ieri in occasione di Lecce-Ischia. Onore!

Laziali ieri a Reggio Emilia contro J Ax, reo di aver detto "Roma ha avuto nel passato grandi tragedie, come il rogo di Nerone, le due guerre mondiali e lo scudetto della Lazio".

Alla Villanovense (Terza divisione spagnola) si sono ritrovati al campo per il sorteggio di Coppa del Re. E quando dall'urna è spuntato il Barcellona...