ATIPALERMO2008

SE TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA....


ALLORA E' GIUSTO CHE TUTTO PARTA DALLA REGIONE LAZIO. IL PROBLEMA E'CHE I TAGLI INCIDONO SU TUTTO IL PERSONALE, MA PER I COLL. SCOL. LA COSA E' PIU' EVIDENTE:tratto da aetnanet.orgI tagli agli organici della scuola pubblica starebbero determinando non solo casi sempre meno rari di 'classi pollaio', ma anche seri problemi alla sorveglianza degli alunni: è quanto sostengono i sindacati della scuola del Lazio - la Flc-Cgil, la Cisl Scuola, la Uil Scuola, lo Snals-Confsal e la Fsu-Gilda Unams - che in un documento congiunto esprimono "sconcerto e preoccupazione per la grave condizione della scuola italiana e laziale" e chiedono l'immediato avvio di un tavolo di confronto perchè, tra le situazioni più allarmanti c'è la carenza cronica di bidelli, che da settembre (con il taglio di ulteriori 1.238 Ata) metterà in discussione "anche la stessa possibilità di apertura dei cancelli di alcuni plessi".           A livello nazionale i posti in meno da non docente rispetto allo scorso anno saranno quasi 15mila. Che si sommano ai 30mila tagliati nell'ultimo biennio. Di questi oltre un terzo sono collaboratori scolastici. Secondo Paolo Mazzoli, presidente dell'Asal, Associazione scuole autonome del Lazio, siamo ormai "al di sotto della soglia minima per garantire la sorveglianza degli alunni". Il problema si pone soprattutto nei grandi edifici scolastici, spesso composti da più plessi. Oppure negli istituti cosiddetti 'comprensivi', che inglobano più livelli scolastici.