una sonrisa para ti

Mancare..


Mancare. Se si cerca l’etimologia della parola, si avrà: dal latino, màncus – monco, imperfetto. Non essere a sufficienza, far difetto ed anche venir meno.Ecco spiegato come si sente chi prova questa sensazione sulla propria pelle: imperfetto, in difetto, non sufficiente. Si tratta di uno stato emotivo che comporta l’esser insoddisfatti, il dover reagire contro i propri desideri e far il contrario di ciò che si vorrebbe. Perché se qualcuno manca, di sicuro vorremmo che non mancasse.Che sia la mancanza di un amore, di un amico o di una persona cara, non fa molta differenza; le mancanze ti impongono di reagire e non di stare ad aspettare.E’ strano il modo in cui una persona riesca a mancare. E’ strano il modo in cui non si riesca a far a meno di qualcuno.Ci hanno creato completi, eppure ci portano a cercare la nostra anima gemella, la nostra metà, il nostro pezzo ‘mancante‘. Ma allora si è completi o difettosi? Cerchiamo noi stessi negli altri o ciò che vorremmo essere? E se cercassimo noi stessi, perché sentir la mancanza di un qualcuno che non siamo noi?E’ assurdo.Assurdo ed inspiegabile.Perché con i sentimenti c’è poco da fare, le sensazioni non si possono controllare. Alcune son impossibili da gestire.Credo che le mancanze abbiano a che fare con le dipendenze, che il troppo di ogni cosa guasta e porta ad una fine. Credo che chi manca, troppo spesso, è il risultato di un di-più che si possedeva e che poi è stato tolto. E’ l’abitudine che diventa eccezione, la routine che si interrompe.E’ brutto avere a che fare con le mancanze. Con le distanze. Con le assenze. Vien difficile gestirle, affrontarle, superarle.Ciò che è certo, però, è che nella vita si va avanti comunque, ma certe mancanze ci sono e ci saranno sempre.E’ di questo che è fatta la vita: di mancanze, di vuoti colmati e di vuoti incolmabili.