una sonrisa para ti

L'amore e' come la musica. Mi piace :)

Ah ah ah ah ah, scema,scema,scema,scema,scema. Ti piace la cucina tarantina ehhhh...

Come sei bella Arco, profumi di vita e di polpette. Ah ah ah ah ah...

Sei un'amica eccezionale. Unica al mondo. Con te ho davvero fatto le cose più pazze e divertenti.....sai a cosa mi riferisco...ti voglioooooo troppo bene.

Grazie......... Si,conosco la strada.

Senti chi parla.

Credo di non essere l'unica ad essere "squilibrata". Quando torni?

E' incredibile la tua capacita' di scrivere le parole giuste al momento giusto,quasi come se,spesso e volentieri,mi legessi nel pensiero.Sapere di te che scrivi equivale a sapere di aver una persona fidata,su cui poter contare, a cui peter chiedere qualsiasi consiglio,per poi leggere le tue righe e scoprire che erano proprio queste le parole che servivano.Cliccare e poi aprire la tua pagina è come telefonarti e rimanere incredula dinanzi alla consapevolezza che gia' sapevi quale fosse il mio turbamento....sei un grande.

Siamo sul filosofico, oggi! Beh, mettiamola giù così (per il mio punto di vista, naturalmente): nella nostra lingua vi sono degli stati indicati con nomi astratti, suppongo perché essi stessi sono astratti.. "felicità, infelicità, fortuna, sfortuna.." ecc. non esistono, mentre esistono singoli momenti felici, tristi, fortunati o sfortunati... il problema del nostro tempo è - a mio modo di vedere - l'aver confuso il concreto con l'astratto...I nostri genitori, nella generalità dei casi, avevano ben presente la differenza e alternavano la vita quotidiana, fatta di lavoro, casa, figli...con momenti di felicità fatta di feste, ricorrenze, occasioni...sapevano alternare i momenti sfortunati ai momenti propizi...ed in ultima analisi, avevano ben compreso che - come recita un vecchio adagio - "non può piovere per sempre, non può esserci sempre il sole"...a te auguro un lunghissimo periodo di sole, amatissima amica mia! Un bacio

Eh eh eh eh, pensieri profondi.