Mi spingevo all'esterno della citta' nei meandri di periferiche strade,camminando frettolosamente, come al solito....mi spingevo sapendo che avrei ritrovato la stradacome al solito.....che anche se le mie gambe erano stanche ed i piedi iniziavano a dolermi, la voglia incontenibile di nuove visioni e panorami, sensazioni e odori mispingevano ancor piu' lontano.Era una cosa che mi riusciva facile, un istinto innato nel ritrovare le strade e ripercorrere cunicoli, come se li conoscessi, come se ci fossi gia' passata.Avevo messo le scarpe comode, non brillavano in eleganza e sensualita' mami permettevano un passo spedito e sicuro, ad un certo punto non so perche'volli abbreviare il percorsi e mi infilai in cunicoli strani, una specie di grotte piccolineben scavate, sapevo che li' potevo abbreviare il percorso ed uscire al centro o quasidella citta', i cunicoli eano puliti e freschi come se fossero stati scavati dall'uomoe mi aggiravo tra di loro con una sicurezza inconsueta' ed inconsapevole anche per me.....QUANDO d'improvviso MI STANCAI....COME AL SOLITO.....DI GIRARE E RIGIRARE.....è dissi a me stessa, ora basta esco fuori, ne esco.....PRESI COSI' IL PRIMO CUNICOLO A DESTRA E LO RISALII FINO IN CIMA, le pareti erano lisce e molto inclinateil perpendicolo alto, ma io mi destreggiai con sicurezza ed in poco tempo e fatica ero gia' su in cima sulla soglia dell'apertura ferrata...Una volta li' un cima presi a forzare il cancellino d'apertura maldestramente.....come al solito....ed apri' in poco tempo la porticella ferrata...
Sogno di questa notte
Mi spingevo all'esterno della citta' nei meandri di periferiche strade,camminando frettolosamente, come al solito....mi spingevo sapendo che avrei ritrovato la stradacome al solito.....che anche se le mie gambe erano stanche ed i piedi iniziavano a dolermi, la voglia incontenibile di nuove visioni e panorami, sensazioni e odori mispingevano ancor piu' lontano.Era una cosa che mi riusciva facile, un istinto innato nel ritrovare le strade e ripercorrere cunicoli, come se li conoscessi, come se ci fossi gia' passata.Avevo messo le scarpe comode, non brillavano in eleganza e sensualita' mami permettevano un passo spedito e sicuro, ad un certo punto non so perche'volli abbreviare il percorsi e mi infilai in cunicoli strani, una specie di grotte piccolineben scavate, sapevo che li' potevo abbreviare il percorso ed uscire al centro o quasidella citta', i cunicoli eano puliti e freschi come se fossero stati scavati dall'uomoe mi aggiravo tra di loro con una sicurezza inconsueta' ed inconsapevole anche per me.....QUANDO d'improvviso MI STANCAI....COME AL SOLITO.....DI GIRARE E RIGIRARE.....è dissi a me stessa, ora basta esco fuori, ne esco.....PRESI COSI' IL PRIMO CUNICOLO A DESTRA E LO RISALII FINO IN CIMA, le pareti erano lisce e molto inclinateil perpendicolo alto, ma io mi destreggiai con sicurezza ed in poco tempo e fatica ero gia' su in cima sulla soglia dell'apertura ferrata...Una volta li' un cima presi a forzare il cancellino d'apertura maldestramente.....come al solito....ed apri' in poco tempo la porticella ferrata...