AURAROSA...AURANOVA

OGGI :12 dicembre 2007


Per Non Dimenticare!38 anni Oggi   12 dicembre 1969 – 12 dicembre 200717 morti + 1 (Giuseppe Pinelli)
Piazza Fontana, nessun colpevole: la strage è archiviatavenerdì 6 maggio 2005  ( articolo di Paola Ceretta  su www.socialpress.it )............................. omissis .......................Il 16 dicembre 1969 si celebrano i solenni funerali delle vittime della strage di Piazza Fontana. Piazza Duomo è gremita. La giornata è buia, fredda, c’è anche la nebbia. Tutta quella gente, quel giorno, in quella piazza, gente comune, lavoratori, casalinghe, studenti, chiesero giustizia per quell’orrore inaudito che riportava la mente ai giorni della guerra. Quella domanda, dopo 38 anni, è stata definitivamente archiviata, insieme ai 17 morti + 1 (Giuseppe Pinelli) e agli 84 feriti della strage di Piazza Fontana.  (... articolo intero QUI )Illustrazione di Franco Biagioni
                                 il Volo
   MORTE ACCIDENTALE DI  UN ANARCHICO                      di Dario Fo                                 
                                                cliccare                               QUI per l’intero Testo dell’opera LA BALLATA DEL PINELLI – testo  &  mp3Ugo Zavanella racconta la nascita della Ballata del Pinelli - mp3( Zavanelli del Gruppo Anarchico Mantovano "Gaetano Bresci", tra gli autori del Testo,racconta i moti dell'anima e della mente - nonché l'atmosfera di quei giorni - che produssero la nascita della Ballata) 
immagine tratta dalla rivista anarchica anno 32 n. 281 maggio 2002 QUI   Io so.Pier Paolo Pasolini. Il romanzo delle stragiIo so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realtà è una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere).Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969. Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974. Io so i nomi del “vertice” che ha manovrato, dunque, sia i vecchi fascisti ideatori di golpes, sia i neofascisti autori materiali delle prime stragi, sia, infine, gli “ignoti” autori materiali delle stragi più recenti. Io so i nomi che hanno gestito le due differenti, anzi, opposte, fasi della tensione: una prima fase anticomunista (Milano 1969), e una seconda fase antifascista (Brescia e Bologna 1974). Io so i nomi del gruppo di potenti, che, con l’aiuto della CIA (e in second’ordine dei colonnelli greci e della mafia), hanno prima creato (del resto miseramente fallendo) una crociata anticomunista, a tamponare il 1968, e in seguito, sempre con l’aiuto e per ispirazione della CIA, si sono ricostituiti una verginitàantifascista, a tamponare il disastro del referendum.Io so i nomi di coloro che, tra una messa e l’altra, hanno dato le disposizioni e assicurato la protezione politica a vecchi generali(per tenere in piedi, di riserva, l’organizzazione di un potenziale colpo di Stato), a giovani neofascisti, anzi neo-nazisti (per crearein concreto la tensione anticomunista) e infine ai criminali comuni,fino a questo momento, e forse per sempre, senza nome (per creare la successiva tensione antifascista). Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro a dei personaggi comici come quel generale della Forestale che operava, alquanto operettisticamente, a Città Ducale (mentre i boschi bruciavano), o a dei personaggi grigi e puramente organizzativi come il generale Miceli. Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro ai tragici ragazzi che hanno scelto le suicide atrocità fasciste e aimalfattori comuni, siciliani o no, che si sono messi a disposizione, come killer e sicari.Io so tutti questi nomi e so tutti questi fatti (attentati alle istituzioni e stragi) di cui si sono resi colpevoli. Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi. Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che rimette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l’arbitrarietà, la follia e il mistero.Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell’istinto del mio mestiere. Credo che sia difficile che il mio “progetto di romanzo” sia sbagliato, che non abbia cioè attinenza con la realtà, e che i suoi riferimenti a fatti e persone reali siano inesatti. Credo inoltre che molti altri intellettuali e romanzieri sappiano ciò che so io in quanto intellettuale e romanziere. Perché la ricostruzione della verità a proposito di ciò che è successoin Italia dopo il 1968 non è poi così difficile.Pier Paolo Pasolini. Il romanzo delle stragi_______________________________3 agosto 2007GIUSTIZIA: AVVIATA LA DIGITALIZZAZIONE DEL PROCESSO DI PIAZZA FONTANA ( giustizia.it )!?!____________Video su YouTubeda scegliere QUI