U . E .Beethoven Sinfonia n.9Questa mail l’ho ricevuta il 3 ottobre sebbene l’abbia letta solo ieri ed ho deciso di condividerla TORNA BOLKESTEIN… PASSIAMO all'AZIONE!Cara amica, Caro amico,Grazie per il Suo sostegno alla petizione contro la proposta di direttiva "Bolkestein"! Ci sono già pervenute 60.000 firme elettroniche e 15.000 firme su carta.Questa proposta di direttiva europea, se sarà adottata senza modifiche, avrà come conseguenza che tutti i servizi forniti dai 25 stati membri dell'Unione europea saranno considerati come prodotti economici ordinari. Di conseguenza, settori essenziali, quali la cultura, l'istruzione, le cure sanitarie e tutti i servizi relativi ai sistemi nazionali di protezione sociale potranno essere soggetti alle stesse forme di concorrenza economica delle merci.Un tale cambiamento implicherà inevitabilmente un deterioramento dei sistemi legali legati alle pensioni, all'assistenza sociale o alla copertura delle cure sanitarie a vantaggio dei sistemi privati. Significherà altresì la deregolamentazione dei nostri sistemi educativi e la fine di tutte le forme di diversità culturale. Inoltre, l'applicazione di questa direttiva comporterà la rimessa in discussione dei diritti dei lavoratori, così come sono garantiti dalle leggi nazionali dei paesi dell'Unione europea.TORNA BOLKESTEIN...Il Presidente della Commissione Barroso aveva a suo tempo lasciato sottintendere che la proposta sarebbe uscita dalla finestra, ma non è assolutamente vero: è rientrata dalla porta principale.In effetti, la proposta di direttiva è ancora oggetto di discussioni parlamentari. Il suo rifiuto o ritiro non sembra più d'attualità. Sono stati depositati numerosi emendamenti in diverse commissioni del Parlamento europeo.Cosicché, la Commissione Occupazione e Affari Sociali ha votato un rapporto costruttivo durante la riunione dell'11 luglio 2005 [Altri voti decisivi si avvicinano: ]il voto del rapporto della Commissione Mercato Interno è previsto per il 04 o 05 ottobre La discussione in plenaria presso il Parlamento europeo è prevista durante la sessione del 24-27 ottobre prossimi a Strasburgo, forse più tardi vista la complessità delle discussioni.In seguito, i nostri rispettivi governi lavoreranno per definire una posizione in vista del Consiglio dei Ministri "Competitività" del 28 e 29 novembre. Questo è il motivo per cui i segnali lanciati dal Parlamento europeo saranno d'importanza fondamentale. Passiamo all'azione!In breve, dobbiamo mobilitarci velocemente per riportare all'attualità la proposta di direttiva Bolkestein e le rivendicazioni della piattaforma della petizione.Per ottenere questo risultato, tutte le iniziative sono benvenute!A questo stadio, dobbiamo portare avanti due iniziative: 1° avvertiamo tutta la nostra rete di conoscenze: diffondiamo il link della petizione il più possibile per incoraggiare le persone a firmare e per spingere nuove organizzazioni (65 fino ad ora) a sostenerla ufficialmente per rinforzare la mobilitazione elettronica!2° interpelliamo i parlamentari europei: inviamo un segnale forte ai nostri rispettivi parlamentarie sopratutto indirizziamo i nostri messaggi ai capi dei diversi gruppi politici per sensibilizzarli in relazione alle rivendicazioni della petizione e agli emendamenti. Per ottenere questo risultato, indirizziamogli direttamente un messaggio di posta elettronica, del quale troverete un modello di seguito. Saranno portate avanti nuove iniziative in funzione dell'evoluzione delle discussioni presso il Parlamento europeo. Vi terremo informati. Saluti progressisti, Piattaforma www.stopbolkestein.org Modello del messaggio di posta elettronica da inviare ai parlamentari europei: Egregia Parlamentare europea,Egregio Parlamentare europeo, In qualità di cittadino/cittadina, sono molto preoccupato per la proposta di direttiva "Bolkestein" che prevede l'apertura totale del "mercato di servizi in Europa". Questa concezione di "mercato aperto" mi lascia notevolmente perplesso. I servizi alle persone non sono merce da vendere o acquistare. I servizi di interesse generale, quali l'istruzione, la cultura, la sanità e i mezzi audiovisivi devono essere preservati dalle regole della concorrenza. Per questo motivo, ho firmato la petizione nel sito www.stopbolkestein.org, dove potrà leggere le rivendicazioni. So che presso il Parlamento è in discussione la proposta di direttiva e saranno analizzati molti emendamenti. La prego dunque di tenere in considerazione le rivendicazioni della petizione nel momento in cui Lei e il suo gruppo dovrete pronunciarvi sull'argomento in commissione e/o in plenaria. È per me di fondamentale importanza ottenere delle garanzie sul futuro dell'Europa, sul suo modello sociale e, di conseguenza, sulla vostra posizione in relazione alla suddetta direttiva. Nella speranza che il Suo voto metterà a tacere le mie inquietudini e impedirà di smagliare il nostro modello europeo di società.Developped VEN Brussels Design by Arnaud Leclercq & Laurent Noben Inviato da: trillina.it
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U . E .Beethoven Sinfonia n.9Questa mail l’ho ricevuta il 3 ottobre sebbene l’abbia letta solo ieri ed ho deciso di condividerla TORNA BOLKESTEIN… PASSIAMO all'AZIONE!Cara amica, Caro amico,Grazie per il Suo sostegno alla petizione contro la proposta di direttiva "Bolkestein"! Ci sono già pervenute 60.000 firme elettroniche e 15.000 firme su carta.Questa proposta di direttiva europea, se sarà adottata senza modifiche, avrà come conseguenza che tutti i servizi forniti dai 25 stati membri dell'Unione europea saranno considerati come prodotti economici ordinari. Di conseguenza, settori essenziali, quali la cultura, l'istruzione, le cure sanitarie e tutti i servizi relativi ai sistemi nazionali di protezione sociale potranno essere soggetti alle stesse forme di concorrenza economica delle merci.Un tale cambiamento implicherà inevitabilmente un deterioramento dei sistemi legali legati alle pensioni, all'assistenza sociale o alla copertura delle cure sanitarie a vantaggio dei sistemi privati. Significherà altresì la deregolamentazione dei nostri sistemi educativi e la fine di tutte le forme di diversità culturale. Inoltre, l'applicazione di questa direttiva comporterà la rimessa in discussione dei diritti dei lavoratori, così come sono garantiti dalle leggi nazionali dei paesi dell'Unione europea.TORNA BOLKESTEIN...Il Presidente della Commissione Barroso aveva a suo tempo lasciato sottintendere che la proposta sarebbe uscita dalla finestra, ma non è assolutamente vero: è rientrata dalla porta principale.In effetti, la proposta di direttiva è ancora oggetto di discussioni parlamentari. Il suo rifiuto o ritiro non sembra più d'attualità. Sono stati depositati numerosi emendamenti in diverse commissioni del Parlamento europeo.Cosicché, la Commissione Occupazione e Affari Sociali ha votato un rapporto costruttivo durante la riunione dell'11 luglio 2005 [Altri voti decisivi si avvicinano: ]il voto del rapporto della Commissione Mercato Interno è previsto per il 04 o 05 ottobre La discussione in plenaria presso il Parlamento europeo è prevista durante la sessione del 24-27 ottobre prossimi a Strasburgo, forse più tardi vista la complessità delle discussioni.In seguito, i nostri rispettivi governi lavoreranno per definire una posizione in vista del Consiglio dei Ministri "Competitività" del 28 e 29 novembre. Questo è il motivo per cui i segnali lanciati dal Parlamento europeo saranno d'importanza fondamentale. Passiamo all'azione!In breve, dobbiamo mobilitarci velocemente per riportare all'attualità la proposta di direttiva Bolkestein e le rivendicazioni della piattaforma della petizione.Per ottenere questo risultato, tutte le iniziative sono benvenute!A questo stadio, dobbiamo portare avanti due iniziative: 1° avvertiamo tutta la nostra rete di conoscenze: diffondiamo il link della petizione il più possibile per incoraggiare le persone a firmare e per spingere nuove organizzazioni (65 fino ad ora) a sostenerla ufficialmente per rinforzare la mobilitazione elettronica!2° interpelliamo i parlamentari europei: inviamo un segnale forte ai nostri rispettivi parlamentarie sopratutto indirizziamo i nostri messaggi ai capi dei diversi gruppi politici per sensibilizzarli in relazione alle rivendicazioni della petizione e agli emendamenti. Per ottenere questo risultato, indirizziamogli direttamente un messaggio di posta elettronica, del quale troverete un modello di seguito. Saranno portate avanti nuove iniziative in funzione dell'evoluzione delle discussioni presso il Parlamento europeo. Vi terremo informati. Saluti progressisti, Piattaforma www.stopbolkestein.org Modello del messaggio di posta elettronica da inviare ai parlamentari europei: Egregia Parlamentare europea,Egregio Parlamentare europeo, In qualità di cittadino/cittadina, sono molto preoccupato per la proposta di direttiva "Bolkestein" che prevede l'apertura totale del "mercato di servizi in Europa". Questa concezione di "mercato aperto" mi lascia notevolmente perplesso. I servizi alle persone non sono merce da vendere o acquistare. I servizi di interesse generale, quali l'istruzione, la cultura, la sanità e i mezzi audiovisivi devono essere preservati dalle regole della concorrenza. Per questo motivo, ho firmato la petizione nel sito www.stopbolkestein.org, dove potrà leggere le rivendicazioni. So che presso il Parlamento è in discussione la proposta di direttiva e saranno analizzati molti emendamenti. La prego dunque di tenere in considerazione le rivendicazioni della petizione nel momento in cui Lei e il suo gruppo dovrete pronunciarvi sull'argomento in commissione e/o in plenaria. È per me di fondamentale importanza ottenere delle garanzie sul futuro dell'Europa, sul suo modello sociale e, di conseguenza, sulla vostra posizione in relazione alla suddetta direttiva. Nella speranza che il Suo voto metterà a tacere le mie inquietudini e impedirà di smagliare il nostro modello europeo di società.Developped VEN Brussels Design by Arnaud Leclercq & Laurent Noben Inviato da: trillina.it