Gira e Rigira

NAPOLI


Titolo:         "orgoglio e miserie di una Napoli amata”Sottotitolo:              "napoletana con amore e con rabbia”
(Premessa: …in genere non scrivo…stanotte faccio un’eccezione!) Questa era l’immagine splendida che allietava il mio sguardo dal luogo dove stamattina prestavo una collaborazione lavorativa… ma intanto … …al bar dove facevo colazione - al confine tra Bagnoli e Pozzuoli -  vecchi pescatori puteolani commentavano il caso del baby-omicida Salvatore…il sedicenne che ha ucciso l’ex fidanzato della ragazza con cui usciva da un paio di mesi… ”Che cosa scatta nella testa e nel cuore di un sedicenne che uccide un giovane appena più grande di lui (18 anni) ? “… Ecco, questo è quello che oggi mi feriva ancor più delle  notizie ascoltate su  radio3 mentre guidavo accanto a quello splendidolungomare…  In questo caso, non si tratta di semplice “cronaca nera”, non si tratta più di delinquenza comune… non si tratta più di “camorra e faide” … vi è in questo molta più drammaticità perché si tratta di un problema sociale mai affrontato davvero con strumenti efficaci:  quello di giovani che crescono respirando NON l’aria salubre di quel mare bensì le “miserie” (e non intendo quelle economiche, sebbenepossano spesso esserne l’origine) di un territorio degradato cui mai si è provveduto davvero perché … perché… … ed è qui che rientra in gioco di nuovo il “potere morale” della “camorra” ( i cui figli talvolta possono essere addirittura  ottimi-scolari-perfetti *ma … ) che sull’ignoranza e povertà altrui specula radicando sempre più il proprio potere … investendo sul futuro… facendo crescere nuove generazioni all’aria del non-rispetto-sociale, dell’arroganza-ignorante, della trasgressione-superba, dell’aggressività-prepotente, … fino a sfociare nella vera e propria violenza … con accoltellamenti mortali e perfino da parte di un sedicenne…Se io sono stata una “fortunata” a nascere dai miei genitori e nel mio ambiente, mi pare ben chiaro che possa estasiarmi di quel mare splendente sotto i raggi di un sole sincero mentre guidandoascolto le note dell’ Autunno di Vivaldi… MA… … MA …quanti sono i ragazzi finiti nel Carcere Minorile di Nisida    ad aver avuto la stessa mia fortuna?... e quanti - avendo magari solo per pochi mesi superata l’età - sono finiti direttamente a Poggioreale trovandosi così una carriera assicurata per il futuro?... Possono, loro, declamare poesie accanto a quel mare, magari con un sottofondo del “Chiaro di Luna” di Beethoven o di Debussy?... E allora … visto che le domande sono squisitamente retoriche mi pare anche evidente che il problema qui non è tanto decidere “Esercito-Sì // Esercito-No “ … ma il problema di fondo resta sempre lo stesso … antropologico-sociale-politico … e per politico intendo qualcosa che va ben oltre il ”partitico” ( neologismo brutto ma chiaro…  e  per spiegarmi meglio … mi riferisco alle ormai vecchie denunce di noti film degli anni 70…)E allora, se il Presidente Napolitano afferma :  «Sto vivendo con angoscia questi giorni»,  mi sento di dire <<Signor Presidente, anch’io!! … e ...non solo questi! … anche perché credo che nessuno di quei ragazzi-assassini-assassinati conosca le Sue poesie… (con o senza pseudonimo, anzi forse ...non sanno nemmeno cos'è uno pseudonimo!)  >>                                               by Trilly - napoletana con amore e con rabbia!______________________________ … * il riferimento alla Scuola è verso la fine dell'articolo__________________________________Monastero di S.Chiara(cliccare su per leggere le paroledi una nota muisca)