autointervista

Post N° 266


Inconscia reminiscenza: frammenti dell’anima  E il tempo qui…va,e qui scopro nuovamente ,denunando la mia attuale condanna ,che non avrò tempo per realizzare  parte di me!La terra mi richiamerà a se nel suo ciclo perenne.Materia siamo e materia ritorneremo e ritorniamo ad essere tutte le volte.La stessa materia che si trasforma ma che non muore.Volti infinti di me e di noi viaggiano in cerca della propria parte perduta a causa del troppo divenire!Troppe immagini di noi ci allontanano da noi.E morirò qui ,di nuovo, per poter rinascere sdoppiata,triplicata,moltiplicata infinitamente e nella continua ricerca disperata a voler riunire finalmente tutte le schegge di me nate da un unico raggio di luce!Più cresco più mi moltiplico,più mi perdo!E allora mi salva il mio credo,lo stesso di sempre e da sempre, che un giorno,di cui non avrò coscienza io potrò vivere in quella casa in riva al mare,potrò guardare il fuoco del camino o volgere lo sguardo al mare mentre mani di innocenti stringeranno la mia in perfetta conciliazione della mia e con la mia essenza .Ed il tempo allora…si fermerà, in perfetta  infinita consapevolezza!