AUTORASSEGNA

ARRIVANO I BONUS ROTTAMAZIONE


   FINANZIARIA 2007Torna la rottamazione autoMa niente bonus per i SuvAccordo fra governo e maggioranza, accolte le richieste dei Verdi. Incentivi da 800 a 1500 euro, esenzione bollo di due o tre anni. Incentivi anche per motorini, gpl e metano
Roma, 3 dicembre 2006 - Accordo raggiunto nell'Unione: in Finanziaria ci saranno gli incentivi alla rottamazione delle vecchie auto. Lo riferisce il senatore dei Verdi Natale Riamponti, in una pausa della riunione della cabina di regia in Senato. Proprio i Verdi avevano condizionato il via libera alla misura all'accoglimento di alcune richieste su cui, dice Ripamonti, "il governo ha dato la sua disponibilità". La prima versione della rottamazione era stata predisposta dal governo, ma l'emendamento alla Fiannziaria era stato presentato in commissione Bilancio da due senatori ulivisti, Lusi e Legnini, proprio in attesa dell'accordo di tutta la maggioranza. I Verdi infatti avevano chiesto delle modifiche alla norma, su cui oggi il governo ha dato il via libera. Il governo sta ora riscrivendo la norma: l'emendamento depositato da Lusi e Legnini prevede incentivi alla rottamazione delle auto Euro 0 ed Euro 1: chi acquisterà un'auto Euro 4 od Euro 5 avrà un bonus di 800 euro e il bollo gratis per 2 anni, o addirittura per 3 anni se la nuova macchina è inferiore ai 1.300 cc di cilindrata.
 Previsto anche un incentivo di 1.500 euro per l'acquisto di auto ecologiche: a metano, a Gpl, elettriche, o ad alimentazione ibrida. In arrivo incentivi anche per la rottamazione di moto e motorini Euro 0 ed Euro 1: se si acquista un Euro 3 ci sarà l'esenzione dal bollo per 5 anni. Per gli autocarri, ci sarà un bonus di 2000 euro per l'acquisto di un autocarro inferiore alle 3,5 tonnellate e la rottamazione di un vecchio camion.
Nello stesso emendamento c'è la misura, annunciata qualche giorno fa, che equipara le vetture a Gpl, a metano ed elettriche alle auto Euro 4 ed Euro 5: per queste vetture non scatterà quindi l'aumento del bollo auto.
Poi ci sono le cinque garanzie chieste dai Verdi e accolte dal governo. La prima riguarderà il maggior gettito Iva rispetto alle previsioni, che dovrà essere destinato al fondo per la mobilità sostenibile. La seconda è la garanzia dell'effettiva demolizione delle vecchie auto, per evitare che il parco auto cresca ulteriormente.
Terza richiesta accolta, lo Stato si farà carico della demolizione anche senza l'acquisto di un'altra auto da parte del cittadino, al quale potrebbe essere dato invece un abbonamento gratuito ai mezzi pubblici. Quarta modifica, incentivi al passaggio delle vecchia auto all'alimentazione a metano o Gpl.
Infine, limitazioni in base al peso, "per evitare che chi rottama una Panda acquisti un Suv". Si sta ancora ragionando sul limite di peso oltre il quale non scatta l'incentivo:
la scelta è tra i 2.000 e i 2.600 kilogrammi.