Quaderno di poesie

Post N° 113


testo-poesia scritta da costellazione68 e autoretestiCOPERTE DI CARTONELinee interrotte di vitaE briciole di pane in tascaLa barba incolta il tuo cespuglioI passi stanchi senza meteQuella panchina nel giardinoSguardi osservano i bambiniQuando le speranze dell'etàViaggiano in echi di allegriaAttento a non perdere il bagaglio...Buste di plastica riempiteDi oggetti smarriti e usatiRaccattati e lucidati...Coperte di cartoneSotto cieli di tristezzaE il buio è una cernieraChe chiude un giorno troppo lungoCoperte di cartoneScivolata ogni illusioneSu solitari marciapiediTra portoni freddi di cittàCoperte di cartoneDa un negozio una canzoneNelle vetrine animateManichini senza luceE le parole che non usiFoglie d'autunno appese ai ramiChe cadono nell'animaSpazzate via da venti ostiliIl tempo che ti ha sorpassatoNon sei riuscito ad acciuffarloLì per terra ti ha trascinatoE i tuoi sogni ha derubatoOra che niente è la tua storiaE dimentichi vie di memorieCerchi lo sguardo di un amicoPerché lo sai...non ti ha tradito!Un clochard… un poeta vagabondo, non è un marchio né una categoria, siamo tutti un po’ smarriti tra le righe dell’esistere, siamo fogli scritti, accartocciati e dimenticati, siamo luci affievolite accovacciate negli angoli di una penombra che a volte ci sovrasta, siamo occhi con sguardi nel nulla, siamo ceneri di speranze. Viviamo in un insieme di affetti, di amori, di sentimenti…ma i bordi di questo “convivere” non sono in equilibrio stabile e basta un filo teso e invisibile per farci cadere, per ritrovarci “dall’altra parte” su destini di solitudini, la mano tesa di un amico ci può aiutare a tirarci fuori dal baratro…ciao a tutti.