La canzone parla di un uomo che si sente come una foglia scossa dal vento e quasi portata via lontano...verso la distruzione e morte; invoca il Dio che noi sappiamo parla nel vento. Egli quindi può ispirare... non la vigliacca fuga, ma la via d'uscita, la strada per riconciliarsi con se stessi e con Lui!CoMizia "Carrasecare"...Tazenda, video di NeerajaLa maschera dei mammutones sembrerebbe ma non è una maschera demoniaca non vuole superare il limiti della concretezza, nasce quando la raffinata cultura protetta dai tesori del re si scontra con il reale problema economico del volgare popolo, la mascherata dei mammutones, selvaggia e ribelle, mette in scena non con le parole ma con la danza, la reale condizione dei semplici, il loro costante rapporto con la natura, le parole d’amore e carità. La parola è sempre stata oggetto di differenze, emarginazioni chi ne possedeva mille comandava, chi ne possedeva una soccombeva... per questo la ricerca di verità passa attraverso il suono “mito il cui codice è il suono”, suono che in Sardegna riavvicina la fede e non le istituzioni di fede al popolo con le sue melodie di speranza, suono come spirito,suono povero come quello dei campanacci bovini, suono di giovani pastori che ritmano con le mani le movenze della terra, suono d’un sandalo perduto nel mare.. una danza antica è suggestiva che mostra l'anima della sua cultura, coinvolge chi vi assiste che se pur non conoscendone la storia e l'antica cultura, ne rimane scosso e affascinato... l'espressione estrema di un legame con la natura che si svela tra la nuda e avara terra e la maestosità di un mare da amare ma che spesso con le sue tempeste ha messo a dura prova la forza del suo popolo. E' comunque viscerale l'amore che lega noi sardi alle sua isola, alle sue tradizioni, alle sue maschere e danze antiche. Dolce.Marea
POESIA: MASCHERA DI FUGA (indossare la nostra "vera maschera" per fuggire via?)
La canzone parla di un uomo che si sente come una foglia scossa dal vento e quasi portata via lontano...verso la distruzione e morte; invoca il Dio che noi sappiamo parla nel vento. Egli quindi può ispirare... non la vigliacca fuga, ma la via d'uscita, la strada per riconciliarsi con se stessi e con Lui!CoMizia "Carrasecare"...Tazenda, video di NeerajaLa maschera dei mammutones sembrerebbe ma non è una maschera demoniaca non vuole superare il limiti della concretezza, nasce quando la raffinata cultura protetta dai tesori del re si scontra con il reale problema economico del volgare popolo, la mascherata dei mammutones, selvaggia e ribelle, mette in scena non con le parole ma con la danza, la reale condizione dei semplici, il loro costante rapporto con la natura, le parole d’amore e carità. La parola è sempre stata oggetto di differenze, emarginazioni chi ne possedeva mille comandava, chi ne possedeva una soccombeva... per questo la ricerca di verità passa attraverso il suono “mito il cui codice è il suono”, suono che in Sardegna riavvicina la fede e non le istituzioni di fede al popolo con le sue melodie di speranza, suono come spirito,suono povero come quello dei campanacci bovini, suono di giovani pastori che ritmano con le mani le movenze della terra, suono d’un sandalo perduto nel mare.. una danza antica è suggestiva che mostra l'anima della sua cultura, coinvolge chi vi assiste che se pur non conoscendone la storia e l'antica cultura, ne rimane scosso e affascinato... l'espressione estrema di un legame con la natura che si svela tra la nuda e avara terra e la maestosità di un mare da amare ma che spesso con le sue tempeste ha messo a dura prova la forza del suo popolo. E' comunque viscerale l'amore che lega noi sardi alle sua isola, alle sue tradizioni, alle sue maschere e danze antiche. Dolce.Marea