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Post n°172 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da cassatas1952
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Post n°171 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da cassatas1952
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Post n°170 pubblicato il 07 Dicembre 2010 da cassatas1952
Anni fa andavo al mare a Fontania, una piccola spiaggia tra due rocce sulle rive del mare che bagna Gaeta; poca gente, quasi sempre la stessa. Tra questi una coppia che scimmiottava Bay Watch, anche nei discorsi di delirante vacuità. Erano giovani ed io seppur matura, stavo ancora giocando le mie carte...non ero una vegliarda inacidita, insomma; veramente a dirla tutta ancor oggi che il mazzo di carte ha perso i suoi quattro assi (bada bene di un colore solo, il rosso) non muoio d'invidio quando vedo amore negli occhi del mio prossimo!! I due poveretti erano perfetti nella loro insulsaggine, peccato che le coste di Los Angeles fossero distanti anni luce da loro e senza nulla togliere a quelle di Gaeta che viene menzionata anche nei versi di Dante nel canto dedicato ad Ulisse. Sono passati anni da allora, ma la mamma dei cretini è sempre incinta ed io ne ho un paio di fianco casa mia: - Ken sono a casa, ma che delizioso profumo di pulito emana la nostra casetta che presto si allieterà del vagito del nostro piccolo, spero sia una femmina così potrò chiamarla Barbie e se fosse una coppietta non chiederei di meglio...! - E vai, magari doppio pannolino! Mi chiedo e mi rispondo, ma la nostra Barbie sa che i detersivi deodoranti sono cancerogeni? NO! Inutile dire che la coppia più isterica del mondo mi ha preso di mira perchè sono sul versante opposto, una vera sporcacciona, getto i miei rifiuti organici nel giardinetto per fare humus, differenzio i miei rifiuti, nella città che mi ospità ci sono solo i contenitori, tanto per non perdere l'abitudine e dulcis in fundo allevo sei gatti, che per antonomasia sono esseri indipendenti e cazzimmosi. Una lontana parente andava dallo psicologo per curarsi la nevrosi che si manifestava nella ossessiva smania di tenere tutto sempre pulito, lavava continuamente panni e le mani, mentre ricordo bene la prof di Economia Domestica che sterilizzava le posate prima di dare la pappa al suo piccino; ce lo raccontava in classe a monito di una ripetizione del suo madornale errore: l'uomo si evolve in taluni casi...in altri no! |
Post n°169 pubblicato il 28 Novembre 2010 da cassatas1952
E' forse inutile parlarne? Nei fatti le parole non sembrano molto funzionali al progresso, l'umanità in uno stadio tendente al vacuo incontrovertibile? Se ne dicono troppe, effetto della nostra civiltà dei media; sappiamo ad esempio che la politica si fa in tv, nei talk show, ai tg, e quant'altro. Questa è una storia triste e forse tragica. Ero a spasso con il mio cane, vedo in terra seduto un "indiano", ce ne sono tanti dove abito, trema, è inzuppato di acqua perchè la notte ha diluviato; al lato una coperta di lana, zuppa anche quella. trema in modo evidente e chiede acqua, quando mi fermo per cercare di capire; è un giovane dipendente dall'alcool e senza dimora, molto probabilmente il permesso di soggiorno non sa nemmeno cosa sia. E' sufficiente perchè lo lasci morire, forse di polmonite? I suoi compaesani, quei due tre che gli passano accanto, evidentemente si. Chiamo il 118, solite formalità, tentano di svincolarsi dicendo che nel frattempo potrebbe andarsene...trema in modo che non mai visto, glielo dico, mi credono, ma chiedono il mio numero di telefono. Gli dico tra il serio e no: "...magari poi mi mandate l'addebito per l'ambulanza, in questo mondo che va al contrario mi aspetto di tutto..." Alla fine l'ambulanza arriva, dopo un po'l'infermiera con tono pure alterato dice: "Questo non ha fissa dimora, è cosa dei servizi sociali..." Il poveretto è ancora lì per terra quando devo andare via al lavoro, ma almeno senza rimorsi, solo un leggero sospetto, se lo mettono in mano al servizio di polizia potrebbe finire in altro modo. ----------------------------------------- Levo le foglie dal cancello, passa il padrone del supermercato vicino casa, rallenta la sua corsa e continuando a camminare mi si rivolge: "Quell'indiano, è morto poi..." Non approfondisco, dò per buona la notizia. Il giornale locale non riporta nulla al riguardo. Quale prassi si segue in questi casi, quando a morire è un essere abbandonato da dio e dagli uomini.
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Post n°167 pubblicato il 16 Novembre 2010 da cassatas1952
Delitto di Avetrana, la cugina confessa. Terzigno in piazza contro la discarica. Ma ci pensate in quale triste anonimato sarebbero rimaste queste piccole città italiche? Prima della monnezza chi si sarebbe sognato di andare a Terzigno, che suona pure cacofonico. Ad Avetrana poi, tra indagine, rilievi, accuse, confessioni, ritrattazioni, condanne, appelli e contrappelli, apri un B&B e ci campi per 30 anni... Siamo un paese esterofilo e se non fosse per questi fatti di cronaca penseremmo che a parte Roma, Milano, Napoli e Palermo, l'Italia è ancora un enorme latifondo paludoso. L'altro giorno la commessa del discount era tutta depressa. - Che ch'hai t'ha mollato il ragazzo? - - Seeeeeeeeee, assai mi frega; è che so' tornata domenica dall'Egitto, è tosta a riprende'! - E qua comicio a rosicà, io che non ho messo piede oltre le tre cime di Lavaredo...le Alpi, no!? Mi immagino il deserto, carovane di cammelli, le piramidi, il Nilo... Le chiedo: - Ti è piaciuto allora, che hai visto? - - No, dice, Siamo stati tutto il tempo nel villaggio a Sharm, mare limpido, sole, piscina e la sera balli esotici da sballo - Incarta intanto le banane e poi con tono di sfida al mondo intero mi fa: - Ma a Natale ci torno eh? - Non auguro nulla di male agli abitanti di Perdasdefogu, ma se solo succedesse qualcosa, che so, un rapimento di una settimana senza conseguenze, con lieto fine... Perchè è un posto veramente suggestivo. |
Post n°166 pubblicato il 07 Novembre 2010 da cassatas1952
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Post n°164 pubblicato il 09 Ottobre 2010 da cassatas1952
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Post n°163 pubblicato il 05 Ottobre 2010 da cassatas1952
Julio Cortazar Il futuro
E so molto bene che non ci sarai. |
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Inviato da: cassatas1952
il 02/11/2010 alle 09:07
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