ATTIMI DI VITA

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Continua a crescere numero vittime sisma in Abruzzo: almeno 278Napolitano visita zone tragedia: non sono qui per farmi fare foto
© APCOMRoma, 9 apr. (Apcom) - Sale ancora il bilancio delle vittime accertate per il sisma che ha colpito l'Abruzzo: almeno 278 i morti, secondo l'ultima triste, lista, e tre di queste vittime sono ancora da identificare. Lo riferisce l'Arma dei Carabinieri.Fra i morti 16 sono bambini. Mentre sono più di 150 le persone estratte vive dalle macerie, l'ultima Eleonora, 20 anni, tirata fuori da un cumulo di detriti in un sobborgo de L'Aquila a 42 ore dalla prima scossa devastante, non si conosce quale sia al momento il numero dei dispersi o delle persone che potrebbero essere ancora intrappolate sotto le macerie, ma si continua scavare. I feriti, secondo le ultime stime, sono 11.790, di cui 179 gravi.Intanto il capo dello Stato, in visita ai luoghi della tragedia, ha espresso la sua commozione e partecipazione al dolore degli abruzzesi colpiti dal terremoto. "Sono qui per dovere e per sentimento", ha esordito il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, rivolgendosi a L'Aquila ai soccorritori che sono impegnati negli aiuti alle popolazioni vittime del sisma. Incontrando alcuni rappresentanti dei Vigili del fuoco, che insieme alla Protezione civile organizzano gli aiuti, il capo dello Stato ha ribadito: "Sono qui per ringraziarvi per tutto ciò che state facendo, uno sforzo di efficienza e di generosità straordinaria nell'ambito dell'organizzazione dello Stato e della mobilitazione dei cittadini". Napolitano, poi, quando è arrivato a Onna, il paese completamente distrutto dal terremoto, è stato letteralmente attorniato da decine di fotografi e giornalisti e non ha usato mezze parole: "Non sono venuto qui per farmi fotografare, avete fatto le foto, fatevi da parte...".Intanto continua l'attività di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite, in campo ci sono 8.500 uomini e donne: oltre 2.000 vigili del fuoco, 1.500 militari, 2000 forze dell'ordine e 3.000 volontari. Gli 8.500 soccorritori sono organizzati in 5 centri operativi, ma ne sarà aggiunto un sesto per le altre situazioni fuori dall'area di 600 chilometri quadrati sui quali la scossa di ieri sera ha prodotto ulteriori danni, che devono essere verificati.Gli sfollati, a cui la macchina dei soccorsi sta dando assistenza sono quasi 28mila. Nel territorio colpito dal sisma sono state allestite 31 tendopoli, 2.962 tende che accolgono 17.772 persone sono state installate, 24 cucine da campo e 14 ambulatori già operativi. Inoltre 110 hotel a Teramo già ospitano 6mila persone, altri 31 a Pescara accolgono 2.000 persone, 30 a Chieti dove ci sono 200 persone, per un totale di oltre 10mila persone alloggiate in 171 hotel, e sarà lo Stato a sostenere le spese. Ci sono altri mezzi e aiuti in "stand-by", cioè pronti per l'uso: a disposizione 4000 tende, sui tir, e altre 1460 in arrivo nelle prossime ore.-Red-Bol