ATTIMI DI VITA

..


M.O.; Papa a 'urbi et orbi': In viaggio chiederò riconciliazioneRicorda anche Africa, crisi economica, persecuzione di cristiani
© APCOMCittà del Vaticano, 12 apr. (Apcom) - Nella visita che compirà in Terra Santa dall'otto al quindici maggio il Papa chiederà "riconciliazione" tra israeliani e palestinesi: lo sottolinea lo stesso Benedetto XVI parlando, in mondovisione, prima della benedizione 'urbi et orbi' pasquale dal loggione centrale di San Pietro. Ratzinger ha citato anche l'Africa, la crisi economica e le persecuzioni dei cristiani in varie parti del mondo. Ad ascoltarlo, oltre centocinquantamila persone."L'Africa - ha detto ricordando il suo recente viaggio in Camerun e Angola - soffre in modo smisurato per i crudeli e interminabili conflitti - spesso dimenticati - che lacerano e insanguinano diverse sue Nazioni e per il numero crescente di suoi figli e figlie che finiscono preda della fame, della povertà, della malattia. Il medesimo messaggio - ha proseguito il Papa - ripeterò con forza in Terrasanta, ove avrò la gioia di recarmi fra qualche settimana. La difficile ma indispensabile riconciliazione, che è premessa per un futuro di sicurezza comune e di pacifica convivenza, non potrà diventare realtà che grazie agli sforzi rinnovati, perseveranti e sinceri, per la composizione del conflitto israelopalestinese"."Dalla Terrasanta - ha proseguito - lo sguardo si allargherà sui Paesi limitrofi, sul Medio Oriente, sul mondo intero. In un tempo di globale scarsità di cibo, di scompiglio finanziario, di povertà antiche e nuove, di cambiamenti climatici preoccupanti, di violenze e miseria che costringono molti a lasciare la propria terra in cerca di una meno incerta sopravvivenza, di terrorismo sempre minaccioso, di paure crescenti di fronte all'incertezza del domani, è urgente riscoprire prospettive capaci di ridare speranza. Nessuno si tiri indietro in questa pacifica battaglia iniziata dalla Pasqua di Cristo, il Quale - lo ripeto - cerca uomini e donne che lo aiutino ad affermare la sua vittoria con le sue stesse armi, quelle della giustizia e della verità, della misericordia, del perdono e dell'amore".Ancora, il Papa ha ricordato l'annuncio della "gioia" da parte della Chiesa: essa, ha detto, "annuncia la speranza, che Dio ha reso salda e invincibile risuscitando Gesù Cristo dai morti; comunica la speranza, che essa porta nel cuore e vuole condividere con tutti, in ogni luogo, specialmente là dove i cristiani soffrono persecuzione a causa della loro fede e del loro impegno per la giustizia e la pace; invoca la speranza capace di suscitare il coraggio del bene anche e soprattutto quando costa".Ska