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F1/ Libere Gp Bahrain: Rosberg davanti, Ferrari lontanissime


F1/ Libere Gp Bahrain: Rosberg davanti, Ferrari lontanissimeRosse ancora male, Massa: "Serve un salto di qualità"
© APCOMRoma, 24 apr. (Apcom) - Lewis Hamilton in mattinata, Nico Rosberg nel pomeriggio, e le Ferrari malinconicamente a guardare. Le prove libere del Gran Premio del Bahrain, quarto appuntamento del Mondiale di Formula 1 in programma domenica sul circuito di Sakhir, non hanno di certo tirato su il morale alla scuderia di Maranello, mai nemmeno lontanamente vicina ai migliori. Il più rapido della giornata, per quanto interlocutoria sotto il profilo dei tempi come ogni venerdì, è stato il tedesco Nico Rosberg, che con la sua Williams ha fissato nella seconda sessione il miglior riferimento in 1'33"339. Dietro di lui lo spagnolo Fernando Alonso, a soli 191 millesimi con la sua Renault, e la Toyota di Jarno Trulli, a 277 millesimi. In mattinata era stato Hamilton a far segnare con la sua McLaren il miglior tempo, tornando così per la prima volta in stagione - seppure soltanto in una prova non ufficiale - davanti a tutti. Il crono del campione del mondo (1'33"647) è stato scavalcato nel pomeriggio da solo tre piloti.Dietro i primi tre, nella sessione pomeridiana troviamo le due Red Bull col tedesco Sebastian Vettel (a 0"322) e l'australiano Mark Webber (a 0"337), davanti alla Brawn-Gp del britannico Jenson Button, leader del Mondiale, staccato di 0"355. Le Ferrari, dopo una prima sessione con l'ottavo posto di Felipe Massa e il nono posto di Kimi Raikkonen, si sono ulteriormente staccate dal resto delle vetture nel pomeriggio, finendo addirittura in sedicesima (il brasiliano) e in diciottesima (il finlandese) posizione. E se è chiaro che i riferimenti vanno presi con le molle, l'atmosfera in casa Cavallino pare comunque nerissima, anche guardando alcuni piccoli dettagli come l'atteggiamento dei piloti ai box. E il volto con cui si sono presentati davanti alle telecamere per le prime interviste.E' sempre preoccupante quando stai dietro, avevamo anche tanta benzina ma siamo finiti molto dietro e c'è sempre da preoccuparsi", ha detto Massa. Parlando delle aspettative per domani, il brasiliano si è augurato una netta inversione di tendenza: "Dobbiamo provare a migliorare la vettura, e vedere se riusciamo a fare un salto di qualità". Di poche parole, ma non è una novità, Raikkonen, penalizzato anche dall'assenza del Kers: "Sapevamo che sarebbe stato difficile oggi, abbiamo provato diverse cose e ne proveremo ancora, vedremo cosa fare domani", ha detto il finlandese. "Sappiamo dove siamo e vogliamo essere il più veloce possibile. E' ovvio che ci sono aspetti negativi, è un po il solito discorso degli ultimi tempi".La Ferrari ha lavorato esclusivamente in funzione della gara, sia per quanto riguarda il rendimento degli pneumatici Bridgestone che per il confronto fra due diverse configurazioni della F60, con o senza Kers. "La nostra macchina è rimasta la stessa rispetto a quella che avevamo a Shanghai quindi non potevamo aspettarci un quadro diverso", ha spiegato Stefano Domenicali, direttore della gestione sportiva del cavallino. "Il nostro obiettivo è quello di portare a casa qualche punto: dobbiamo essere realistici, al momento non possiamo aspirare a qualcosa di più. Dobbiamo affrontare questa difficile fase con freddezza, lavorando su tutti i fronti per cercare di tornare ad essere competitivi il prima possibile". Domani alle 10 le ultime libere e dalle 13 il via alle qualifiche che decideranno la griglia di partenza.In attesa di conoscere l'esito del quarto Gp della stagione, la McLaren attende il risultato di un'altra partita importante, quella che si giocherà il 29 aprile davanti al consiglio mondiale della federazione internazionale dell'automobile (Fia) che valuterà quale sanzione infliggere alla scuderia anglotedesca per i fatti avvenuti nel primo Gran Premio stagionale, in Australia.Il quotidiano britannico The Times ha riferito oggi di una lettera inviata dal responsabile del team anglotedesco, Martin Whitmarsh, alla Fia, in cui la McLaren ha ammesso le proprie responsabilità e ha chiesto clemenza. Dopo la gara di Melbourne, Lewis Hamilton e il direttore sportivo Dave Ryan fornirono dichiarazioni false ai commissari di gara in merito a quanto avvenuto in pista con la safety car, provocando la retrocessione della Toyota di Jarno Trulli.L'inchiesta della Fia ha poi evidenziato la condotta scorretta del pilota e del ds, successivamente allontanato dalla scuderia, sanzionando Hamilton e la McLaren con la squalifica dalla gara e riconsegnando a Trulli il terzo posto. Il 29 aprile la McLaren, per il comportamento antisportivo, potrebbe anche essere esclusa dal Mondiale.