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Torino, al G8 University tre fermati e tre feriti negli scontri


Torino, al G8 University tre fermati e tre feriti negli scontriDue, greci, già rilasciati. Situazione verso la normalità
© APCOMRoma, 18 mag. (Apcom) - Tre studenti fermati, due feriti e un agente contuso. E' questo il bilancio degli scontri che si sono consumati questa mattina a Torino tra gli studenti che contestano il G8 University Summit e la polizia, che difende la 'zona rossa' intorno al castello del Valentino, dove ha luogo l'incontro. Quarantuno, tra rettori e presidenti di università, si confrontano su quattro filoni: economia, etica, ecologia e energia. La mattinata si è aperta con gli scontri nei pressi del Valentino. Gli studenti hanno lanciato uova in direzione degli agenti al grido di 'c'è profumo di marcio', riferendosi al rettore del politecnico di Torino, Francesco Profumo, tra gli organizzatori dell'evento. Gli agenti, a difesa della blindatissima 'zona rossa' intorno al castello, inaccessibile agli studenti ma anche ai torinesi, hanno caricato, fermando tre ragazzi che sono stati portati in questura. I primi due, greci, un ragazzo di 23 anni e una studentessa di 25, sono stati rilasciati un'ora dopo. Il terzo, un italiano, è ancora in stato di fermo. Appartiene, secondo la digos all'area antagonista milanese.Terminati i momenti di tensione intorno al parco del Valentino, gli studenti si sono ritrovati alla stazione Porta Nuova, avviando un nuovo corteo spontaneo lungo via Roma. Mentre si spostavano è partita una nuova carica della polizia, nella quale sono rimasti feriti due manifestanti: una giovane di 33 anni, con una contusione al braccio, e uno di un ragazzo di 21 anni, con una ferita lacero contusa alla testa. Anche un agente, fa sapere la questura, è rimasto contuso a un ginocchio. Per cercare di ridurre la tensione Profumo si è detto disponibile a incontrare gli studenti: "Mi rivolgo agli studenti - ha detto - chiedendo di rasserenare gli animi. Sono disponibile a incontrarli, vedere i problemi che pongono e a cercare una forma di mediazione". Appello subito rispedito al mittente: "Nel momento in cui uno organizza un G8 University summit - spiegano i ragazzi dell'Onda - predisponendo zone rosse ed escludendo qualsiasi piano di condivisione con gli studenti, è evidente che il dialogo è già morto in partenza. E' strano che il rettore non se ne renda conto".Esaurita la fase più critica della contestazione per oggi, i ragazzi si dedicano ora a dibattiti e approfondimenti. Nel pomeriggio, intorno alle 17, avvieranno una serie di incontri nella palazzina Aldo Moro, l'unico edificio concesso dal rettore Ezio Pelizzetti agli studenti. Palazzo Nuovo, infatti, la sede principale delle facoltà umanistiche dell'ateneo, rimarrà chiuso fino a domani, quando si concluderà il summit. L'attenzione ora è tutta puntata sul corteo nazionale in programma per domani, che partirà dall'università alle 15.Dpn