ATTIMI DI VITA

SII SEMPRE IL MEGLIO DI CIO KE SEI

Creato da permaloso1985 il 02/04/2009

VISITATORI UNICI

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

staff.communityLibripaandManuelaMaranosferasROSSI445titanic02silviascarabosiozagor651unamamma1ea.jooblecarmine_dellapiailclandinorabrabirbaromanticaTortafrittaFantae
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Sisma Abruzzo; Berluscon...Maltempo; Da oggi arriva... »

Scontro su referendum e Rai, Berlusconi: Su tv nomi infondati

Post n°60 pubblicato il 19 Aprile 2009 da permaloso1985

Scontro su referendum e Rai, Berlusconi: Su tv nomi infondati
L'ira del Pd. Dg a lavoro su caso Santoro: nomine rinviate al 29
.
© APCOM
Roma, 18 apr. (Apcom) - Il premier Silvio Berlusconi sarebbe "arcicontento" di poter registrare "un'unità" con l'opposizione sui grandi temi sul tappeto. Ma una nuova stagione di dialogo non sembra vicina: l'infuocato botta e risposta tra maggioranza e opposizione sui nodi più roventi dell'attualità politica smentisce infatti ogni buona intenzione. Sul mancato election day e sulle nomine Rai decise a Palazzo Grazioli si scarica l'ira del Pd, che bolla come scelta immorale il primo e come scandaloso il secondo: "Le nomine non si fanno a casa del premier", tuona Dario Franceschini, smentendo di aver avuto contatti col Governo sul tema. La replica di Silvio Berlusconi non si fa attendere e rimescola le carte per quel che riguarda Viale Mazzini: "I nomi che ho letto sui giornali stamattina non saranno assolutamente quelli che emergeranno", taglia corto.
"Credo che il direttore generale, lo so perché mi è stato riferito privatamente dai consiglieri, abbia intenzione di avere una nuova classe, una innovazione vera per la Rai con nuovi nomi e facce più giovani", riferisce il premier, che spiega di volere un servizio pubblico che "non attacchi nessuno, a partire dall'opposizione" e motiva la riunione a Palazzo Grazioli con l'intenzione di tagliare i costi della bolletta telefonica di Palazzo Chigi. Dunque, è "infondato" il totonomine che occupa le prime pagine di tutti i quotidiani. Tuttavia c'è chi, pur non escludendo le sorprese dell'ultima ora, assicura che i giochi sono ormai fatti: praticamente certa la promozione di Mauro Mazza alla guida di Raiuno e quella di Susanna Petruni, giornalista del Tg1, alla seconda rete (in tandem con Ida Colucci). L'attuale direttore, il leghista Antonio Marano, andrà ad affiancare in qualità di vice Mauro Masi alla direzione generale: con lui, ha conquistato la poltrona anche Lorenza Lei. In corsa, sempre per il posto di vice di Masi (ma meno certi dei primi due), anche Giancarlo Leone e Gianfranco Comanducci. Guido Paglia potrebbe passare in quota An al Personale, mentre sono state siglate le intese su Soccillo alla Radiofonia, Preziosi al Gr e Simonetta Faverio, prima addetta stampa di Umberto Bossi e attualmente vicedirettrice delle TPS, alla guida di Televideo.
Partita ancora aperta, invece, per le due testate maggiori: al Tg1, escluso l'arrivo di Maurizio Belpietro per problemi di budget (troppo alto lo stipendio del direttore di Panorama) e di opportunità (non otterrebbe il gradimento del Cdr del tg ammiraglio), rimane in pole Clemente Mimun. Anche se non si esclude una virata dell'ultima ora verso "facce nuove", come annunciato dal premier. Ed è a due la corsa per la poltrona del Tg2: in campo, Mario Orfeo, direttore del Mattino, assai caro - e non solo - alla componente partenopea di An e Fi (Carfagna in tesa) e Augusto Minzolin, il notista politico della Stampa sponsorizzato da larga parte dei forzisti. Il Cavaliere, si fa notare, "è amico di entrambi, ma forse più affezionato a Minzolin". Rimane per ora nelle mani del dg, che ne conserverà l'interim, la guida della Fiction, cassaforte Rai su cui avrebbe messo gli occhi Carlo Rossella. In ogni caso, la partita delle nomine, non si giocherà questa settimana: mercoledì 22 il Cda sarà impegnato soprattutto nella difficile soluzione del caso Santoro, su cui il dg, a quanto si apprende, già oggi comincerà a lavorare mettendo nero su bianco la sua relazione. Tra le ipotesi allo studio di Masi e dell'ufficio legale di Viale Mazzini, quella di assegnare per contratto la responsabilità penale e civile di eventuali cause promosse nei confronti di alcune trasmissioni, va da sè a cominciare da Annozero, al conduttore (che ora non ne risponde direttamente) con la speranza che questa misura serva ad arginare mosse giudicate troppo azzardate e polemiche

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/AZZ1985/trackback.php?msg=6916814

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963