ESSERCI

SOTTO TRACCIA


Entrava ormai quasi una volta alla settimana in quella casa, sapeva che lei ci sarebbe stata ancora una volta..facevano sesso da qualche anno;5 anni per l'esattrezza.Lui non era per niente delicato, aveva una buona resistenza ma, troppa poca delicatezza.Lei pensava che tutto sommato era un bell'uomo, forse troppo sicuro di se, troppo ansioso, troppo rude, ma per fare sesso, sempre presente.A volte lui le abbassava la testa e mentre si apriva la lampo dei pantaloni e questi scivolavano giù,producendo un suono metallico della fibia della cintura, si usciva il pene e gli diceva teneramente:"dai prendilo in bocca" e lei lo faceva ma, subito dopo lei,gli si metteva addosso, sopra e con fare fulmineo era già al primo orgasmo.Lui un pò ne era contento e,poi come per dimostrarle quanto era virile, la girava come un foglio di giornale, e la prendeva da dietro senza pudore, senza nessuna delicatezza, nè dolcezza..minuti interminabili fino a quando lui, come un martello pneumatico in fase di spegnimento, esauriva l'elettricità e dalla bocca ne usciva soltanto un lamento.A quel punto lui iniziava a guardare l'orologio.