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MICHELE E MARGHERITA ovvero.."Ti ho sposata per non pagare la tassa al celibato"

Post n°39 pubblicato il 05 Ottobre 2015 da azzurraio26

Michele capė, e volle andare via,via di casa.

Gli dispiaceva lasciare i fratelli e le due sorelle; 6 figli e tra loro tanti uniti,i vicini non li avevano mai sentiti litigare nč fra di loro nč tanto meno con altri del circondario.
Era lei che Michele non poteva vedere,sopportarne la presenza:sua madre!
E cosė,prese una stanza piccolissima in affitto, poco distante dal cortile dove era sempre vissuto.
Piccolissima:un pagliericcio su una tavola sostenuta da due trespi,una sedia e un piccolo tavolo; il servizio igienico assicurato da un vecchio secchio coperto da un cartone.
Si portava, quando pieno alla fogna,si svuotava ed era tutto lė, quella che in francia chiamano: la toilette.Era il 1935.
Michele faceva il bracciante, lavorava nei campi.
La sera, quando rincasava, era cosė stanco, che adagiandosi sul pagliericcio vi rimaneva immobile con gli occhietti aperti, a vederlo poteva sembrare un morto o un catatonico.
Andava a piedi Michele,chilometri e chilometri sotto il sole cocente di quell'isola arsa,ora a Burgio,poi a Bisaquino e Prizzi,Salemi e cosė via, a girare come un circense e a dormire sotto le stelle, se il lavoro si allungava per pių giorni o per un paio di settimane.
Lui, non era un tipo che si lagnava, mai, nemmeno con se stesso.Non si era mai pianto addosso.
A volte quando gli toccava dormire fuori, all'aperto, non era mai solo, tanti erano come lui, sovraccarichi di fame e di figli,beveva insieme a loro qualche bicchiere di vino, forse un paio..che dire, a Michele piaceva bevicchiare e quando poteva ne approfittava ma, sempre non creando problemi di sorta.
Iniziava insieme agli altri braccianti alle prime luci dell'alba, per poi finire quando nel cielo compariva la luna con tutte le stelle del firmamento. E l'estate, ancora peggio.
Era il periodo fascista per eccellenza; da poco era entrata in vigore una nuova tassa, detta"tassa al celibato".
Michele, capė che se si metteva a pagare anche la tassa al celibato, l'affitto, quel pō che mangiava, e qualche bel litrotto di vino,(se buono era meglio), non ce l'avrebbe mai fatta!
Allora perchč non ammogliarsi?



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