AZZURROINDACO

INTOLLERANZA AL NICHEL


Quando ho scoperto di avere una intolleranza alimentare al nichel, metallo che è contenuto nella gran parte dei cibi, ho da subito lavorato in due direzioni.La prima è stata cambiare il messaggio inconscio che circolava nel mio corpo: "il mio non volere guarire". La seconda è stata quella di individuare, pasto dopo pasto, la mia dieta più appropriata, utilizzando la mia sensitività per analizzare ogni cibo, ed il suo contenuto di nichel. Ho preso subito atto in questo modo di dover abbandonare alcuni integratori e sostanze naturali che, apparentemente, potevano secondo la mia nutrizionista fare al caso mio. Uno per tutti, la blandissima ed efficace Aloe Vera, che nel mio caso era poco tollerata, nonostante l'assenza di nichel. In seguito, impratichendomi con il sottile gioco di informazioni che riuscivo a ricevere attraverso le mie mani, ho introdotto alcuni prodotti, fra cui uno a base di colostro, che in pochi mesi mi hanno tirato fuori completamente da questa situazione. La mia intolleranza al nichel è sparita completamente.C'è un particolare, piuttosto rilevante, in tutto questo: quando ho chiesto al mio corpo di accettare una guarigione in questo senso, il giorno dopo ho visto comparire sulla mia mano, attorno ad un neo, cinque bolle rosse. Il corpo mi ha ricordato, visivamente, un antico trauma. Si trattava di uno di quei giochi stupidi che si fanno da bambini: ho ricordato di avere conficcato la punta di una matita sul dorso della mano destra, come per disegnarmi quel neo che, purtroppo, fu il prodotto di una irritazione cutanea. La grafite andò sotto pelle, e così il mio organismo imparò a sentire come estranei alcuni metalli, fra cui il nichel. Dopo avere ricordato questo episodio, le bolle iniziarono a regredire e, in pochi giorni, sparirono del tutto.Parliamo di quando stavo solamente scoprendo di essere un ragazzo indaco, e ancora non immaginavo quanto forte e veloce sarebbe stato lo sviluppo di queste capacità. Credevo che tutto questo fosse dovuto alla mia volontà di guarire da una serie di patologie inspiegabili. Ma non immaginavo quanto fosse in mio potere fare anche in qualsiasi altro settore della mia vita.Era semplicemente "naturale" farlo, eppure immensamente esaltante.Il corpo mantiene delle memorie, così come il cervello, la psiche, parimenti il nostro apparato digestivo impara a riconoscere come nemiche alcune sostanze o alcuni cibi. Ma nella gran parte dei casi tutto questo è reversibile, così come tali memorie, una volta individuate con precisione, lo sono.