LA VITA E' AMORE...

CONFESSIONE


Ecco cosa significa non essere vigilanti, quando si cammina in una strada di verità non bisogna mai dimenticarsi che il male ha sempre in mente di annientare voi figli di DIO, per questo motivo la vigilanza è essenziale e non bisogna mai allontanarsi dai cardini che Dio ha voluto per voi. Non potete voi scegliere ciò che è giusto e non giusto per voi, perché finireste per incappare nella rete del male e cadervi dentro.Essere un figlio di Dio è un dono di Dio, però, richiede una vita di combattimento contro le umanità e il mondo. Chi combatte, combatte nella forza di Dio. Però, deve combattere. Chi non combatte, dimostra di non appartenere a Dio. Il FRUTTO della vera salvezza è una vita di ubbidienza, significa FARE la volontà di Dio, e quindi, allontanarsi del peccato. Chi si dichiara credente, ma continua a fare la propria volontà, anziché la volontà di Dio, non ha il frutto della vera salvezza nella sua vita. La vera fede porta all'ubbidienza. Se una persona si fida veramente del proprio medico, prenderà la medicina che il medico le dà. È facile dire di avere fede in Dio, ma è l'ubbidienza che dimostra la realtà della fede. Quando cadete nel peccato, figli, voi dovete subito confessarlo. Attenzione, non basta ammetterlo perché c'è un'enorme differenza fra ammettere un peccato e confessarlo di averlo ammesso. Ammettere un peccato vuol dire riconoscere di averlo commesso, però senza accettarne la responsabilità. Un esempio di ammettere un peccato sarebbe se uno si arrabbia con il fratello, e poi si scusa dicendo: "sì, riconosco di essermi adirato, però è accaduto perché ero molto nervoso." In questo caso, egli ha riconosciuto di essersi comportato male ma non ha riconosciuto la sua colpa, perché si è scusato dicendo: che l’ha fatto perché era nervoso. Questo scusarsi vi riconduce all’esempio di Adamo che scusò sé stesso per accusare Eva.Ogni qualvolta voi riconoscete di aver commesso un certo peccato, però, vi scusate trovando un motivo per cui avete commesso quel peccato, state solo ammettendo il peccato, anziché confessarlo. Al contrario, confessare un peccato vuol dire riconoscere di averlo commesso, e riconoscere palesemente di essere stati completamente responsabili della vostra azione. In altre parole, confessare un peccato vuol dire assumersene tutta la responsabilità. Vuol dire accettare tutta la colpa, riconoscendo che nessuna situazione o avvenimento vi ha forzato a peccare, ma che anzi è stata una scelta nostra.Finché uno cerca di scusarsi, spiegando che ha peccato a causa di questo o quell'altro motivo o situazione, non sta veramente confessando il suo peccato, sta solo ammettendo di aver peccato.Chiaramente, confessare un peccato vuol dire abbandonare quel peccato. Finché uno sceglie di continuare a peccare, è ipocrisia confessare quel peccato. È una grande offesa a Dio confessare un peccato e allo stesso tempo non scegliere di abbandonare quel peccato.Quindi, quando cadiamo nel peccato, dobbiamo riconoscere quanto il peccato è una grave offesa a Dio.