Abisko e Norvegia

Luoghi comuni su Scandinavia ed in particolare Norvegia


Primo capitoloLa Scandinavia è cara!Nulla di più vero. Prezzi proibitivi per alcolici e tabacco, soprattutto in Norvegia (portateli da casa o comprateli in Danimarca, dove la birra costa meno della Coca e dell’acqua). Costosi i ristoranti di categoria medio-alta, oneste le pizzerie dei greci e dei turchi dove si mangia mediamente bene. Costosi i pedaggi stradali, in Norvegia si paga anche gli ingressi nelle città; si pagano le autostrade, i ponti, le gallerie, i traghetti e se il camper è lungo costa parecchio di più. Sono invece gratis parecchi musei, molti si pagano ma sono gratis se si hanno le comode city-card (tessere che consentono di entrare gratis nei musei e sui trasporti pubblici per 3-5 giorni); economici i campeggi, le casette in affitto, sempre molto belle, gli alberghi di media categoria, gli ostelli (bellissimi). Economici alcuni ristorantini rustici che cuociono pesce, soprattutto a nord, eccezionali i chioschi che vendono pesce nei mercati all’aperto. Piuttosto economica la spesa nel supermercato. La Scandinavia è comunque molto più economica della Gran Bretagna, dell’Irlanda e degli Stati Uniti; in ordine lo stato più caro è la Finlandia, seguito a pari merito da Norvegia e Svezia, quindi Danimarca.Secondo capitoloIn Scandinavia piove sempre!Falso. Il clima è molto variabile e d’estate fa spesso caldo quasi come in Italia; ricordo la mia prima volta a København, con 35 gradi e la Croce Rossa che regalava bottigliette d’acqua per strada. Le aree costiere sono più esposte alle piogge, nel golfo di Botnia il clima è mite e piacevole tutta l’estate, a Stockholm si prende il sole sulle piazze e nei giardini come a Roma. I norvegesi dicono che nel loro paese si possono avere tutte le 4 stagioni in un giorno, ed è davvero così; sono rare le giornate di pioggia interminabile tipo novembre a Milano, più frequente lo scroscio di una mezz’ora seguito da arcobaleno e sole caldissimo. Il mare è freddo ma non è impossibile fare il bagno; generalmente è calmissimo nei fiordi, che sembrano fiumi, molto agitato fuori. I traghetti per le Lofoten sono spesso ritardo a causa del mare grosso.Terzo capitoloGli Scandinavi sono chiusi.Ancora falso. Certo non sono latini-mediterranei, sono luterani e calvinisti, abituati a vedere poca gente, a parlare poco ed a trattenere i sentimenti. Non c’è però popolo più ospitale e aperto agli stranieri. Il loro rigore ed i silenzi non vanno interpretati come chiusura, ma è il loro modo di essere, rispettano le regole, anche quelle assurde, senza batter ciglio e non fanno un passo indietro se pensano di aver ragione; ma sono pronti a mettervi in mano le chiavi di casa senza neanche avervi conosciuto.Quarto capitoloTutti a Capo nord!Arrivare a Capo nord sembra l'obiettivo di tutti gli Italiani che vanno in Scandinavia. Io non ci sono mai stato, non mi interessa e siccome viaggio coi mezzi pubblici è praticamente impensabile arrivarci (a meno di faticose giornate di bus). Dai racconti che ho ascoltato, pare sia località unica ed affascinante, un po’ troppo commerciale però (i norvegesi ogni tanto ci cascano), appesantita da gabelle, pedaggi, parcheggi a pagamento, botteghe di souvenir e finti lapponi col gonnellone. Pare inoltre sia battuta da incessante pioggia, salvo rare giornate in cui incombe una fitta nebbia. Però ripeto, non ci sono mai stato, non ho mai oltrepassato Tromsø, chissà com'è oltre...