Abisko e Norvegia

Trondheim


Trondheim è la terza città Norvegese, ma diversamente da Bergen non assomiglia ad una città come la intendiamo noi. Costruita su un sistema di canali alla foce del fiume Nydelva, ha una densità bassissima e si estende su un sistema di colline piuttosto ampio; al contrario ha un centro storico molto europeo, con più edifici medievali in pietra e poche casette di legno.Molto importante già in epoca antica, è detta la capitale dei vichinghi; la cattedrale, Nidarhos, costruita nell’anno 1000 sulla tomba di re Olav Haraldson (il cristianizzatore della Norvegia), è la più antica chiesa scandinava, anche perché è una delle poche costruite interamente in pietra e quindi sopravvissuta ai vari incendi che sistematicamente distruggevano le città. Nidarhos è una cattedrale come le intendiamo noi, con torri, guglie e una facciata imponente ricoperta di statue a grandezza naturale che rappresentano personaggi biblici, santi, ma anche notabili cittadini dell’epoca. Per visitarla tutta ci vuole una mezza giornata, ma ne vale la pena. Ad accompagnare i visitatori delle specialissime guide in costume purpureo, stile adepti di una setta segreta, ma bionde e bellissime.A fianco della cattedrale si estende il medievale complesso arcivescovile, oggi museo secondo me poco interessante (ornamenti religiosi, tesori dei vescovi, ecc.); il complesso è però molto suggestivo.Bellissime le case in legno a più piani lungo i canali, un tempo magazzini mercantili direttamente accessibili dall’acqua, oggi recuperati come eleganti uffici, attività creative varie, pizzerie e locali trendy. Bello il sistema di ponti levatoi, uno dei quali ferroviario, che consentono ancora oggi alle imbarcazioni più grandi di attraversare la città.Da non perdere il tipicissimo mercato delle fragole, che si tiene ogni mattina nella piazza centrale; un cestino di fragole costa pochissimo ed è un comune passatempo trondheimese passeggiare mangiandole.Per chi è interessato c’è anche un bel museo sotterraneo nella stessa piazza centrale che descrive le vicende storico-urbanistiche della città.Salendo alla seicentesca fortezza di Christiansten, che domina da un colle di ben 70 metri la città, si gode di una bella vista e si può capire la struttura di Trondheim, metà sull’acqua e metà sulla collina; è raggiungibile in pochi minuti dal centro cittadino passando attraverso il Bybrua, un ottocentesco ponte levatoio in legno conservato come un gioiellino. Oltre il Bybrua comincia una ripida salita servita dall’unica “biciclettovia” del mondo (ovviamente se ne vantano), un sistema meccanizzato che consente ai ciclisti di farsi spingere su per l’erta da una specie di sky-lift dove devono incastrare un pedale.Christiansten ospita un piccolo museo dedicato alle battaglie che hanno visto la fortezza come protagonista e tutt’intorno ci sono garitte, cannoni, mortai e bombarde che ricordano gli stessi avvenimenti.Sempre dal centro, parte un tram che in meno di un’ora conduce a Lian, località di villeggiatura di inizio ‘900, incantevole luogo per scampagnate e passeggiate, immersa in foreste di abeti e costellata di laghetti.