Abisko e Norvegia

Ferrovie e storia


Le ferrovie hanno avuto un ruolo primario anche nelle vicende belliche che hanno caratterizzato la fine dell’800 e soprattutto il ‘900; sono state determinanti per l’approvvigionamento ai fronti e per la movimentazione di truppe, mezzi ed armamenti. A riprova della strategicità delle ferrovie, va ricordata la scelta italiana (ma non solo) di non inviare al fronte i ferrovieri e di trattenerli tutti in servizio; cosa che non venne applicata ad altre categorie di addetti ai trasporti. Ma le ferrovie non solo servirono alla guerra, spesso nacquero per esigenze belliche e poi rimasero, convertite all’utilizzo civile. Foto tratta dall’archivio delle ferrovie norvegesi, stazione di Fauske 1958, treno inaugurale La norvegese Nordlandsbanan, fu costruita in tempo di pace, nel 1940, da Trondheim a Mosjøen (402 Km). Durante la guerra, nella Norvegia occupata dai tedeschi si sviluppò l'ambizioso progetto di prolungamento della linea fino al confine Russo, presso Kirkenes, aggirando la neutrale Svezia e l’alleata Finlandia. I lavori vennero avviati utilizzando come mano d’opera prigionieri di guerra, russi per lo più, abituati a lavorare in condizioni climaticamente proibitive. L’opera, di proporzioni immani prevedeva la costruzione di centinaia di Km di linea nel desertico nord della Norvegia, evitando le città e la costa per scopi difensivi. Quando la guerra finì le attività di cantiere ovviamente cessarono e rimasero circa 300 km di opere civili da completare; abbandonata l'assurda idea di raggiungere Kirkenes, il governo norvegese impegnò non poco a decidere che fare con le opere incompiute ma quasi pronte. Decise allora di procedere per parti; la ferrovia fu prolungata fino a Fauske nel 1958 utilizzando le eredità dei tedeschi e successivamente si costruì la “deviazione” per Bodø che fu raggiunta nel 1962. Gallerie, ponti e sede ferroviaria già pronte oltre Fauske vennero adattate e costituiscono oggi la sede stradale della E6