Dietro ogni pagina

Schegge di te.


Non siamo, non saremo mai simili. Io non ho regole, non ho freni, sono fisicamente ed emotivamente incapace di quella che gli antichi chiamavano "atarassia". Già, noi siamo diversi.Troppo.Così tanto da aver reso la storia più improbabile e assurda un amore perfetto, un amore invidiato, la cui fine è considerata difficile anche dal mondo che ci circonda. Lo stesso mondo da cui ci siamo nascosti per mesi.Ora sento quei 182 giorni come un'intera vita, una corsa in cui arrivavo alla fine di ogni giorno senza energie, senza domande.Rivedo le mie chiavi che girano nella porta del box la sera della nostra prima volta, nella tua auto; risento la paura che quella sera non c'era, la paura provata quando siamo stati beccati a baciarci in un angolo dell'università.E penso a tutte la gente che mi chiede di te, che si preoccupa per te, come se questi diciannove mesi di noi fossero un cammino che trascende il tempo cronologico, e che lascia svelata la sua forza guardando quello che siamo diventati. Insieme.Sono diventata donna con te, e me ne accorgo ogni giorno di più.Con te per la prima volta mi riconosco senza i dubbi dei giudizi altrui.Con te che sei la persona più pura che conosca...sempre, in ogni situazione. Tu non sei capace di concepire il male.Chi sei?Forse non smetterò mai di chiedermelo, di scoprirti. Mi accontento di essere tua per tutta la vita.Il resto verrà.