Dietro ogni pagina

Il prezzo della cultura.


Devo correggere le bozze dei liberi pensieri di un signore ex dipendente pubblico (non dico altro perché non mi va di citare nessun ente, non è il caso). Costui ha una proprietà di linguaggio peggiore di quella della bimba di quinta elementare a cui faccio da baby sitter.Pagherà migliaia di euro e vedrà il suo libro pubblicato, in librerie anche oltre i confini della Lombardia.Non ce l'ho affatto con lui, che ha avuto anche vicende biografiche abbastanza travagliate, ma mi chiedo cosa spinga una persona che penso sia consapevole della situazione tragica della propria padronananza della lingua a sborsare comunque denaro.Se anche coloro che dovrebbero cercare la parte più genuina della cultura, quella lontana dalle logiche commerciali e mediatiche, si mettono a promuovere operazioni del genere, mi chiedo davvero dove vada l'editoria in Italia, se valga ancora la pena specializzarsi in ambito e lavorare per far venir fuori chi ha veramente talento.Perché il talento lo hai o non lo hai.Punto.Io sono contro le improvvisazioni in certi ambiti.Intanto aspettiamo che mi paghi, si spera non cento euro.Altrimenti...