La riva dei pensieri

Caos


Una grande confusione di pubblicazioni, cartelle documentali, schede didattiche dimora nel mio studio ed è estenuante cercare di mettere ordine.Ora sono determinato nel riassettare se non tutto, almeno la parte che appare più interessante, ma resta ineluttabile ricercare le cose nel caos totale. Anche se mia madre afferma che il disordine porta necessariamente al cambiamento. Questo concetto solleva il mio animo, anche perchè catalogare per benino avrebbe un pregio simbolico nei confronti della genitrice. Mi consola anche la frase di Einstein:" Se una scrivania in disordine è segno di una mente confusa, allora di che cosa è segno una scrivania vuota?"Ho intrapreso la scelta difficile di eliminare i primissimi piani di lavoro didattici, elaborati quando il monitor del computer era solo in bianco e nero, quando non esisteva la memoria fissa, il cosidetto dischetto, la connessione internet era ancora difficoltosa. Ho distrutto anche molti appunti, diari di quando ero studente, scrivevo con la stilografica e poi mettevo in bella copia con la Olivetti Lettera 32.Un vecchio e saggio proverbio dice che per bere un tè nuovo, prima devi svuotare la tazzina da quello vecchio.E' un detto che ha la capacità di facilitare la vita, l'anima...Accidenti, però, al caos che mi circonda!!! Aiutooo Cris...