Quante cose sono accadute negli ultimi tempi. Tutto si muove e la corrente della vita inizia sul serio ad essere trascinante e tenere ben saldo il timone delle sensazioni, tra mente e cuore, è impegnativo seppur incantevole realtà. Naturalmente procedendo in avanti si perdono piccoli pezzi e se ne apprendono di nuovi. I paesaggi mutano e anche il mio organismo si modifica talvolta in modo leggermente intuibile altre in maniera visibile. I miei occhi no, sono sempre gli stessi e il loro sguardo sul mondo è sempre ricco di una curiosità infantile che spinge a proseguire il percorso, che obbliga a non sostare se non per pochi attimi anche di fronte ad un gratificante paesaggio del desiderio.Dentro di me c'è sempre un accento che incita ad interrompere il viaggio una volta trovato il luogo che è in simbiosi con la mia anima oppure continuare il tragitto avventurandomi nella ricerca di paesaggi ogni volta diversi.Chi nasce errante, muore vagabondo nella ricerca di se stesso. Personalmente di vivere in modo anonimo e di consumarmi inutilmente non è ho proprio voglia e così continuo il percorso, portando addosso tutte le emozioni vissute, tutti gli sguardi che ho incrociato e che non dimenticherò mai e anche se un addio è di un sofferenza insopportabile, non mi resta che mettere tutto nella sacca delle esperienze e riprendere la strada.