La riva dei pensieri

Estraneo


Sono anticonformista, agisco in maniera opposta da molti.Non mi sento conforme ai comportamenti della maggioranza.Non che questo essere mi faccia piacere, spesso non lo gradisco ma non posso farci nulla.Non sono migliore, non sono peggiore.Sono antitetico.Disuguale da molti e, quindi, affine a pochi.Sono un componente di una minoranza poco vistosa.Ascolto melodie che pochi conoscono, leggo libri poco valutati, apprezzo personaggi ignoti ai più...Ho difformi ideologie politiche, possiedo il senso laico della religione, mi trovo confacente in una società che rispetta le tradizioni, la cultura.Sono fuori dalle grandi statistiche.Difficilmente sono tra i milioni d'italiani che secondo i max media si accingono a fare qualcosa.Non mi piacciono le feste comandate che diventano solo opportunità commerciali, i libri che registrano numerose copie di vendita, le vacanze organizzate, le dicerie, le feste notturne clandestine.Non è snobbismo, non lo scelgo premeditamente.Essere controcorrente mi soddisfa, non lo nego o forse m'inorgolisce?E' un'emancipazione ma a volte anche un fardello...Sentirsi estraneo nel proprio paese, essere la deroga che affoga nella regola, essere la vetta di una statistica perversa. Non desidero esaltare il mio essere individuo, ma esclusivamente definire una verifica oggettiva sui comportamentiPer questo ho timore di non essere accettato.Di tanto in tanto mi adombra la vertigine.In alcun i casi "cupio dissolvi".