Quando eri piccina ero convinto che l'imparare a parlare fosse un fatto di pura e semplice imitazione. Invece mi dimostrasti che una parte era imitazione, ma il resto era frutto di elaborazione mentale, anche abbastanza profonda, ma di cui i bimbi sono capaci anche in età che non immaginavo. Per esempio, avevi da poco incominciato a parlare ma dimostravi di aver capito che a situazioni diverse corrispondevano voci verbali differenti, e cercavi di adattare il verbo alla situazione. Naturalmente sbagliavi tutti gli irregolari ( non potevi avere l'idea della tortuosità del pensiero e del linguaggio di papà e mamma), ma proprio per questo capivo che il tutto era frutto di un tuo ragionamento autonomo. Dicevi spesso frasi del tipo: " Ninna con mamma faio" (invece di "faccio"), "Un bacio a
Faio, daio, vaio...
Quando eri piccina ero convinto che l'imparare a parlare fosse un fatto di pura e semplice imitazione. Invece mi dimostrasti che una parte era imitazione, ma il resto era frutto di elaborazione mentale, anche abbastanza profonda, ma di cui i bimbi sono capaci anche in età che non immaginavo. Per esempio, avevi da poco incominciato a parlare ma dimostravi di aver capito che a situazioni diverse corrispondevano voci verbali differenti, e cercavi di adattare il verbo alla situazione. Naturalmente sbagliavi tutti gli irregolari ( non potevi avere l'idea della tortuosità del pensiero e del linguaggio di papà e mamma), ma proprio per questo capivo che il tutto era frutto di un tuo ragionamento autonomo. Dicevi spesso frasi del tipo: " Ninna con mamma faio" (invece di "faccio"), "Un bacio a