La riva dei pensieri

La belleza del linguaggio


Egregio (sic!) Ignoto Automedonte che questo mattino, mentre mi recavo  a scuola, come di consueto in velocipede, mi ha ostacolato tagliando la strada rischiosamente, ero certo che la lettura de "I fiori blu" di Queneau non sarebbe stata infruttuosa.Ho fatto fatica a memorizzare, in via preventiva, la flemmatica e dettagliata esposizione di epiteti con cui mi sono rivolto nei suoi confronti. Ben sapendo che un giorno lo sforzo mnemonico sarebbe stato funzionale.Gentili lettori ripeto, per completezza e per essere pił esaustivo, l'integrale esposizione, scusandomi fin d'ora del linguaggio:" Oh, il villan rifatto, il cagone lardellato, la lurida checca, l'atroce spetezzatore, il maledetto porco, la mala rogna. lo spudorato battifiacca, lo scriba fariseo, il fottuto lavativo, il crasso paltroniere, l'orrido codardo".Perbacco quando ci vuole, ci vuole! Ora mi sento meglio, molto meglio!