La riva dei pensieri

Alternativa incerta


                                
La notte scorsa mi sono destato in un ora inconsueta e all'improvviso mi sono trovato nell'androne di casa. Lungo le pareti erano nitide le parvenze di individui inconsueti che danzavano caoticamente tra i vari ambienti. Assicuro che era la prima volta che mi si parava davanti agli occhi tale visione. Esseri informi, tutti o singolarmente intenti a svolgere qualche attività del subconscio. Propendo nel credere che erano i quesiti o le ipotesi di vite diverse da quella che conduco. Ogni ombra spiegava ciò che sarei stato se avessi o meno preso una decisione, quale destino se avessi intrapreso un sentiero diverso o rifiutato una richiesta. Per ogni piccolo istante di vita, conseguenza di un sì o di un no, ero quel che sono o quello che potevo essere. Per un banale mutamento decisionale, una mia possibilità soccombeva alla realtà e perciò dimenticata tra gli incalcolabili crocivia che ho lasciato alle spalle dei miei giorni.Ma questi interrogativi fatti di nostalgie e di occasioni, di tanti meno male che, proseguivano in una non realtà, rincorrendomi insoluti e mal percepiti, provocando negativamente l'impegno di essere, la fatica del vivere.                                              Appendice antiteticaOssimoro: il blog è una realtà oggettivamente affidabile.