La riva dei pensieri

Quiete


È un silenzio ondulato, un silenzio, dove scivolano valli ed echi e che piega le fronti al suolo.                                                                                           F.G.LorcaC’è qualcosa di straordinario in questa istantanea che in qualche modo affascina e, nello stesso tempo, in alcune situazioni esistenziali, mi spaventa.Indubbiamente è complesso  giustificarlo in questo momento storico in cui la comunicazione mediatica è invasiva, incontrollabile e spesso non attendibile. In questo contesto molte volte non si apprende come articolare le parole verbali o scritte, se non utilizzando una ripetizione continua degli stessi luoghi comuni, di discorsi sociali noiosi e ripetitivi, dell'artificio retorico nella politica attuale, o della competizione irragionevole, individualista ed egoista nel mondo globalizzato.Il fascino del silenzio è esternato nei films dissacranti e nello stesso tempo poetici di Charlie Chaplin, in quelli visionari e intuitivi di Jacques Tati, nella mimica incomparabile e intelligente di Marcel Marceau, nella pittura meditativa e raccolta di Jean Siméon Chardin, o nel contrasto di luci e ombre che evidenzia la solitudine dei personaggi di  Edward Hopper.                                            Appendice barbaricaUtilizzare lo stile sms (esempio nn so ke dire...) per distruggere la nostra bella lingua mi lascia sempre perplesso.Non lo capisco neppure quando si hanno i canonici caratteri per comunicare qualcosa, ma quando si ha spazio illimitato, come nel blog, perchè si deve ricorrere a cotanta barbarie linguistica?Probabilmente son io che non intendo le cose.Boh.