La riva dei pensieri

Un motivo per ogni cosa


In ogni mia azione esiste una finalità che nello spazio del crepuscolo verifico con responsabilità e realismo.Così mi ritrovo ad analizzare un accaduto, una tenue sfumatura, un profumo lontano; percezioni o profili imprecisi.Il tramonto costruisce obiettivi che il far del giorno realizza diligentemente.Cammino per viali illuminati in notti serene, ignaro di una meta dove appoggiare un affanno, un ricordo.Alcune volte il mare, la rena, forse la fragranza delicata dei fiori di campo; altre un sorriso, un cenno gentile riportano  tenacemente alla mente reminiscenze degli gli spazi e del tempo trascorsi.Sono accerchiato da rumore, da un gridio reboante ed è contingente il desiderio di quietudine. Nel susseguirsi dei battiti di vento sui cristalli candidi dell'arenile, mi sento pacato, sereno.Per ogni avvenimento esiste una spiegazione, o forse no, come ogni verità enigmatica.Pertanto veleggio nel mio animo e chiedo, e mi cullo in attimi trascorsi dolcemente. Il vissuto riappare a refoli fulminei e compassionevoli.Ora affioro nel presente disponibile ad ogni possibilità esistente. Mi accompagna una sinfonia che nascondo dentro l'anima, ma l'attualità non coincide con le aspirazioni.Ho provato a cancellare i solchi di vita precedente per nascere un'altra volta, per divenire più risoluto e senza fanciullesche utopie.Avvolto da dubbi percuoto la tastiera della memoria nell'eventualità che ciò che ho perduto possa parlare sottovoce e comprendermi.Le note primaverili di Ludwig van Beethoven  favoriscono la fantasia e custodiscono la bellezza del creato.                    Appendice stagionaleDurante la primavera, la natura si ridesta imperiosa e prepotente.Come insegnante devo darle una lavata di capo  o un castigo di almeno tre mesi?