La riva dei pensieri

Epistula


Così mi scrive Taroccatasensibile. Caro Gian, sono una messaggera nella foresta dei simboli e scrivo storie sull'epidermide delle foglie per tutti gli esploratori spirituali. Alcune sono vere, altre appartengono ad un passato perduto, altre sono sogni di identità dismesse. Ho avuto molti nomi e molte esistenze e ogni volta ho lasciato qualcosa di me sul diario delle anime. Sono la testimone di un verbo antico che è pura energia maschile e femminile, origine e trasformazione perenne...-Fammi indovinare: sei il nuovo messia disceso sulla terra per liberarci dai vari reality? Poi prosegue affermando che ha il corpo di donna e l'anima androgina.-Mmm, non sarai per caso la De Filippi?Inoltre scrive di onorare le energie sacre di cui è una manifestazione, e la natura con i suoi aspetti di vita e di morte. Difende l'umanità da coloro che la vogliono cieca e schiava e bramano distruggere la luce di questo pianeta, diffondendo menzogne e inquinando l'etere con eggregore di paura e sconforto.-Ci sono..ci sono. Eureka! Sei Batman o Superman!!!).Porto  perline di cristallo che mi cingono braccia e bacino, comprese le cosce , seguo le magie di Circe, studio gli antichi canti celtici,  nella borsa conservo la rena sottratta attorno alla piramide di Cheope. La mia forza è l'Amore assoluto, perchè è ciò che resterà quando ogni cosa avrà terminato il proprio ciclo. -Non vorrei essere io a dirtelo, ma se il ciclo termina, o è menopausa, o sei nei guai!!!Infine afferma che il resto è solo un gioco di illusioni.-Forse sarebbe meglio dire allucinazioni. Brutta bestia LSD.Beegie Adair regala la filigrana sonora di questa settimana.  Postscriptum.Come nei sottotiltoli cinematografici: fatti e persone sono realmente esistiti. Se avete dei dubbi, provate a sintonizzarvi sui canali dedicati alla magia, ai tarocchi, alle vendite di prodotti miracolosi per dimagrire o guarire, alle promesse alettanti di vincite con ambi e cinquine e via discorrendo.                                                    Appendice creativaLe tenebre offuscavano la capacità creativa. Ero conscio che il pensiero era nella mente: solitario, spoglio, taciturno, oppresso e assai inoperoso. Successivamente si allontanò dal suo horror vacui, e senza verecondia, invocò la comunicazione.Fu esaudito e divenne vita. Ecce cogitatio!