La riva dei pensieri

Evenienze imprevedute


In questo periodo trascuro intenzionalmente la prospettiva del domani e non mi curo del tempo prestabilito, sostenendo gli impegni solo nella visione del presente.Le complessità che si presentano  le affronto istante per istante evitando di posticipare per indifferenza o, peggio, per pusillanimità.Vi sono decisioni che appaiono complesse per realizzare una composizione da solo. Purtroppo diventeranno incertezze che complicheranno la più adeguata e conveniente attuazione.Perciò faccio fatica a comprendere dove e come intraprenderò la strada per ricostruire gli eventi e se riuscirò a cogliere una conclusione. Comprendo che è un percorso complicato e faticoso, ma la realtà impone determinati atteggiamenti, e poichè non sono inquadrato in una anomalia sociale e comportamentale, presumo in definitiva di poter rintracciare una soluzione alle problematiche.Proseguo nell'itinerario, lungo un sentiero ignoto. Tuttavia, mai in un'unica direzione lineare; a volte, distratto, ruoto se me stesso per mettere insieme un codice, che possa realizzare la personale essenza vitale.Mi avvio e il cammino è appesantito da tanti afflati ed inciampi, nondimeno pervengo alla meta. In quello spazio gli attimi appaiono convulsi perchè, talora, l'esistenza è un atto accidentale, incontrollabile. In questo modo si realizza la sorte senza tanti e inutili perchè, quando, come o dove.Unico contrattempo è l'accadimento fortuito, perchè il tempo inclemente non permette, in alcuni frangenti, una sosta per ben ponderare, ma persevera ineluttabilmente  la sua corsa.Nonostante la premessa, ora mi ritrovo ad indietreggiare verso il passato, come un eterno gioco dell'oca. Memoria e abitudini prendono il sopravvento. Tuttavia non devo subire la loro rilevanza psicologica, perchè li reputo utili e difensivi unicamente in circostanze avverse che non posso prevedere. Sono conscio che quotidianamente devo affrontare una contrarietà e devo darmi da fare per rintracciare il mio astro di riferimento in un cielo cinerino.Mi ritrovo in uno spazio fatto di metafore, e le metafore spesso sono incomprensibili, e circondate da imprevedibilità che mirano a soluzioni che, malvolentieri debbo accettare. E' la formazione dell' istante irripetibile. Ed allora cerco, invano Te, Te che mi conosci e sai accompagnare con disponibilità il mio timore.Accanto al proscenio dei giorni a venire presto attenzione e attendo.