La riva dei pensieri

Tastiera


Pulsanti alfabetici, attracchi delle dita che si dissolvono. Presso, percepisco nel tocco una dolcezza indistinta. Mi rendo conto che ci sono caratteri che creano lemmi, coscienti, vivi, a cui dono una struttura, un aiuto e un pensiero che dispone armoniche evanescenze.Schiavo ma disponibile in una coreografia che disegno e nello stesso tempo divengo testimone inerme. Sono costretto ad appoggiare i gomiti ed estraniarmi, per avere coscienza, per prestare attenzione ai segni composti.Sensazioni che acquisisco quando assorto attraverso il viale Europa della mia città contornato di pini, troppo alti per scorgere le cime. O lungo la spiaggia sabbiosa del Poetto, fronte casa, dove scivolo e affondo nelle tracce del passato, in silenzio.Temo la comunicazione pubblicitaria ingannevole ma soprattutto disdegno l'informazione politica e quella pseudo culturale imposta, favorita e di parte perchè vengo aggredito da discorsi che divengono massi caduti dal declivio.Per questo motivo ironizzo su questi creatori impudenti e ipocriti schiavi del potere, ligi ad essere servizievoli. L'ironia diventa una condizione che smuove le coscienze in una eventuale correzione del sociale, un sussulto di agilità. In definitiva l'esercizio ironico ha il potere di togliere la maschera ai mistificatori, mostrando il coraggio della spontaneità contro la forma e le norme distorte che  vogliono imporci. Il piacere di un sorriso mitiga e accetta la mia fragile umanità.In quell'attimo decido di descrivere un'esistenza semplice, immediata che riporto colorata su spazi vuoti. E' la mia vita che ho avuto in lascito e che con grande cura traghetterò nel futuro a chi innocente ne curerà i lamenti."Il collezionista di ombrelli" con la sua dolce traccia musicale riesce ad allontanare l'inquietudine. "Mala tempora currunt sed peiora parantur".                                           Appendice quasi maschilistaSono consapevole, vivendo e lavorando in ambiente quasi esclusivamente femminile, che esistono innumerevoli modi per fare degli apprezzamenti ad una signora. Ieri durante lo svolgimento di un consiglio di classe, non sono riuscito a trattenermi nel dire all'amica e collega Roberta:" Hai uno sguardo così dolce che riesco persino a guardare i tuoi bellissimi occhi verdi senza scendere giù alle tette".Siate clementi gentili lettrici.